Magno: “Allarmanti i dati sulla disoccupazione in Calabria, urgono serie politiche del lavoro”

"Continuano ad essere allarmanti i dati relativi alla disoccupazione e all'occupazione in Calabria. Il divario crescente tra Nord e Sud del Paese testimonia l'assenza di politiche del lavoro adeguate sia a livello nazionale che regionale". E' quanto afferma il consigliere regionale Mario Magno in riferimento al report della Cgia Mestre e al rapporto annuale della Banca d'Italia sull'economia calabrese. "Come è attestato dai dati riportati dal report della Cgia Mestre, il divario relativo al tasso di occupazione tra Nord e Sud del Paese - aggiunge Magno - nel 2007 era di 20,1 punti percentuali a vantaggio del Nord. Tale divario è aumentato nel 2016 allargando la forbice a 22,5 punti percentuali. Analizzando nello specifico la situazione della nostra Regione risulta che nel 2016 mentre nella Provincia autonoma di Bolzano la percentuale degli occupati era pari al 72,7%, in Calabria si attestava al 39,6%. Questo dato evidenzia il distacco della Calabria non soltanto dal Nord Italia ma dalle altre regioni del Mezzogiorno".

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"A questi dati – precisa Magno - si aggiungono quelli ancor più drammatici relativi al tasso di disoccupazione. Dal 2009 al 2016 è aumentato in tutta Italia, ma dati più significativi si registrano nel Mezzogiorno e ancor di più in Calabria (+12%). Anche i dati relativi al Pil pro-capite e alla soglia di povertà o esclusione sociale testimoniano differenze che anziché ridursi sono aumentate in questi anni tra Nord e Sud Italia. Un cittadino dell'Italia Meridionale su due oggi si trova in gravi difficoltà economiche".