Acqua, Coldiretti: "Regione disinteressata esigenze agricoltori"

"Le trentadue sanzioni elevate ad agricoltori dal Gruppo Carabinieri Forestale di Cosenza per presunto prelievo abusivo dell'acqua per irrigazione sul territorio silano poiché irrigavano produzioni agricole, evidenziano il disinteresse ed i ritardi da parte della Regione sulla regolamentazione e gestione della risorsa acqua in Sila". E' quanto si afferma in un comunicato di Coldiretti Calabria.

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"La gestione idrica dell'altopiano silano - prosegue la nota - rappresenta una delle tante contraddizioni calabresi: i laghi artificiali vengono sfruttati dalla multi - utility A2A spa per la produzione di energia idroelettrica e gli agricoltori sono senza autorizzazione per l'utilizzo dell'acqua". "Tutti sappiamo - afferma Pietro Molinaro presidente di Coldiretti Calabria - che l'altopiano silano è l'area di coltivazione della 'Patata della Sila Igp' e, inoltre, in queste straordinarie ed uniche aree interne, ci sono allevamenti importanti quindi è la presenza degli agricoltori che garantisce un presidio sociale ed ambientale evitando lo spopolamento e l'abbandono definitivo. Queste motivazioni hanno spinto Coldiretti ed Anbi-Calabria a sollecitare, oltre due anni fa, il presidente Oliverio ed il Dipartimento regionale agricoltura a riequilibrare l'utilizzo delle acque silane in favore dell'agricoltura ridiscutendo le convenzioni con A2A. Si opera su un doppio e contraddittorio binario si chiede agli agricoltori di non abbandonare le aree interne ed in particolare la montagna calabrese si esaltano i successi nella valorizzazione dell'Igp 'Patata della Sila', si plaude alla strategia nazionale del Mipaaf per rafforzare la riconoscibilità delle produzioni delle aree interne con la denominazione 'Prodotto di Montagna' e poi non ci si preoccupa di garantire la permanenza degli agricoltori ad iniziare dall'assicurare la disponibilità dell'acqua per l'irrigazione che è cruciale per mettere a punto scenari in grado di garantire futuro alla nostra Regione". "È l'ennesimo episodio di ritardi ed inefficienza - sostiene ancora Molinaro - che vede un Dipartimento Agricoltura senza visione strategica in favore dell'agroalimentare".