La Corte di Appello annulla la sentenza del Tribunale di Catanzaro che aveva condannato la Regione al pagamento di 191.798 a Bruno Gualtieri

In data odierna, la Corte di Appello di Catanzaro, sezione lavoro, in accoglimento dell'appello avanzato dalla Regione Calabria, patrocinata dall'avvocato Giuseppe Naimo, nei confronti dell'ing. Bruno Gualtieri, patrocinato agli avvocati Anna Parretta e Crescenzio Santuori, ha annullato la sentenza n° 1124/16 del Tribunale di Catanzaro, sezione lavoro – che aveva condannato l'Ente al pagamento in favore dell'ing. Gualtieri, di € 191.797,78 - il tutto oltre contributi previdenziali ed interessi dal dovuto al soddisfo - condannando altresì l'appellato a rifondere all'Ente le spese dei due gradi di giudizio.

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La pronuncia "si resta in attesa delle motivazioni, avendo la Corte ritualmente depositato il solo dispositivo" sembra dare continuità all'orientamento, già avallato dalla Suprema Corte di Cassazione con la sentenza n° 2510/17 - anche in tale giudizio la Regione era difesa dall'avvocato Naimo – secondo il quale l'incarico di dirigente generale di Dipartimento della Regione Calabria ha natura "apicale", ed è pertanto soggetto al c.d. "spoil system", correttamente applicato dalla Giunta Oliverio anche nei confronti dell'ing. Gualtieri.
Trova quindi ulteriore conferma la correttezza dell'operato della Giunta Oliverio tenuto al momento dell'insediamento in materia di decadenza dei DD.GG. dei Dipartimenti regionali.