Tirocini formativi, la Regione decide di anticipare le risorse necessarie a consentire l'avvio presso Comuni e imprese

Anticipare le risorse necessarie a consentire l'avvio dei tirocini formativi presso i Comuni e le imprese, nell'attesa che l'Inps completi le attività di accertamento di propria competenza. E' quanto deciso dalla Giunta regionale, su proposta del presidente Mario Olivero e dell'assessore al Lavoro, Welfare e Formazione, Angela Robbe, che - consapevoli della necessità di dare ristoro ai bisogni e alle esigenze espresse da migliaia di persone nella nostra Regione, – hanno avanzato detta proposta nel corso della Giunta Regionale svoltasi questa mattina a Catanzaro. A seguito di questa decisione sarà possibile avviare subito il nuovo bando. Domani stesso sarà pubblicata la graduatoria definitiva che consentirà l'avvio dell'iter per l'attivazione dei tirocini.

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I Tirocini formativi rappresentano uno strumento di politica attiva per garantire protezione sociale ai lavoratori colpiti da sospensioni o cessazioni di attività produttive, puntando su uno strumento di politica attiva per costruire opportunità concrete di lavoro stabile in un contesto fortemente provato da crisi settoriali, territoriali e appesantito dalla crisi economica. La misura adottata nel 2017 ha dato sollievo economico a circa 4.500 lavoratori e la possibilità di continuare attività finalizzate anche alla riqualificazione delle professionalità, oltre che ad evitare situazioni di crisi sociale e personali di forte impatto sul territorio.

Le risorse per avviare queste imponenti misure di politica attiva derivavano da stanziamenti della Regione Calabria per le mobilità in deroga, allocate presso l'INPS, e erogate ai lavoratori grazie ad una convenzione stipulata con l'istituto stesso. Nel 2018, completata la prima fase dei Tirocini, ancora ci troviamo di fronte a situazioni economiche che non hanno ripristinato postazioni lavorative, pertanto, abbiamo ritenuto necessario replicare il bando. A fronte di ciò, pur essendoci risorse disponibili, l'INPS ha chiesto di operare ulteriori accertamenti per una puntuale quantificazione delle risorse disponibili, ciò al fine di evitare che possibili situazioni non definite possano procurare problemi.

"L'INPS deve completare le attività di propria competenza e chiede tempo. Ritenavamo che questa lavoro potesse concludersi in tempi brevi. Siamo costretti a constatare che non è così. I tempi amministrativi e burocratici purtroppo sono troppo lunghi rispetto alla vita delle persone – spiegano il presidente Oliverio e l'assessore Robbe -. Siamo i primi a sostenere la necessità di fare chiarezza in situazioni che hanno riguardato negli anni passati oltre 23.000 persone. In una situazione contrassegnata da una gestione confusa e che sin dal 2009 non era stata regolarmente registrata. Infatti abbiamo lavorato intensamente per fare chiarezza e ricostruire la "banca dati" di otto anni per circa ventiquattromila posizioni annue. I nostri uffici assieme ad Inps hanno lavorato intensamente per fare chiarezza ricordando in ogni momento che dietro atti, numeri e decreti ci sono persone e famiglie".

"Siamo fermamente convinti che le persone, i loro bisogni, le loro speranze vengano prima della carta bollata – concludono Oliverio e Robbe – per questo motivo, con l'intento di rasserenare gli animi e dare una speranza a migliaia di lavoratori abbiamo ritenuto utile assumere un provvedimento straordinario per garantire l'avvio dei tirocini al più presto nelle more che l'Inps concluda le procedure di verifica annunciate nel corso dell'ultimo incontro svoltosi alla presenza del Ministero del lavoro".