Il delegato immigrazione Regione Calabria: “Decreto Salvini produrrà solo disgrazie”

"La prima reazione provata leggendo il decreto Salvini è quella di inorridire per il grande passo indietro a livello di civiltà sulla considerazione degli esseri umani. Come si può pensare di equiparare lo status di migrante con quello di delinquente? Con quale criterio si sono unificati due situazioni ben diverse tra loro ovvero la sicurezza, che è un capitolo molto ampio, e l'immigrazione? Il Ministro, con questa scelta, nei fatti, dimostra di ignorare lo stato delle cose e pensa di illudere il popolo italiano con una serie di spot vuoti. Il suo decreto è mera propagada, ammissione di incapacità a governare quello che è un fenomeno epocale e non un'ossessione. Ci sarebbe da riflettere perché se ogni immigrato è un delinquente allora cos'è ogni leghista?" Lo dichiara il vice sindaco di Acquaformosa, delegato per l'immigrazione della Regione Calabria, Giovanni Manoccio che continua:

"Ebbene giustizia è fatta, finalmente un decreto che getta la maschera sulle tante ipocrisie sul problema-fenomeno dell'immigrazione,da domani essere immigrato significa essere attenzionato dalla polizia, l'equiparazione è normale e spontanea, e come sostenere che un intera categoria di essere umani una organizzazione può essere equiparata ad un fenomeno degenerativo della società,complimenti avete sdoganato, con un decreto la classificazione negativa di esseri umani.

Io in qualità di cittadino non mi sveglio la mattina con il desiderio e la paura che eventi degenerativi,come ad esempio:aggressioni,rapine, e omicidi possano essere effettuati da italiani o immigrati,per me ogni persona che effettua simili efferatezze è da catalogare come un assassino, e non mi schiero tra i tifosi dell'italianità,capisco le ansie del VicePresidente Salvini che prega che ogni avvenimento negativo deve fatto da migranti.

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Per questo abborro il nuovo Decreto che mira a cancellare,in primis le esperienze del sistema SPRAR che rappresenta il sistema pubblico dell'accoglienza,a favore della degenerazione dei CAS che è il sistema delle prefetture,tanto care agli speculatori e imprenditori senza scrupoli che nel corso degli anni si sono ci-mentati con l'accoglienza,facendo degenerare il sistema,ricordo che il primo ad iniziare queste pratiche,proprio come oggi,fu l'allora Ministro degli Interni Maroni,anch'esso Leghista che affido,senza gare e senza evidenze pubblico il servizio dell'emergenza Nord-Africa ai tanti albergatori e ai tanti improvvisati operatori dell'accoglienza.

Oggi con il decreto si vuole cancellare un Sistema che l'intera Europa ci invidia,fatto da circa mille municipi con 38.000 persone in accoglienza,con tanti giovani professionisti che sono entrati a far parte del mondo del lavoro,con un economia solidale distribuita nei territori,con piccoli comuni che sono rinati con la presenza dei migranti. Perche' allora distruggere tutto ciò per una manciata di futuri voti?

Perche far perdere il lavoro a tanti laureati, ( Psicologi, Assistenti Sociali, Laureati in Lingua,Mediatori) soprattutto nel meridione che ritorneranno a fare i disoccupati? Per la gioia del Vicepresidente Di Maio,che potrà loro riconoscere il reddito di cittadinanza!"

Conclude Manoccio: "Ed in ultimo come fate a considerare che il riconoscimento della protezione umanitaria debba essere ridimensionata se ci troviamo di fronte a tante tragedie sia ambientali che climatiche,avvenute soprattutto per colpa delle nostre politiche occidentali?

Questo decreto produrrà solo disgrazie, sia umane che sociali, ed i responsabili sarete solo voi due,coloro i quali sulla pelle dei più deboli stanno conducendo una sporca guerra di posizione. Io rimpiango la vecchia politica che era fatta di dibattito e di confronto e non di pura spocchia come quella rappresentata da voi due esseri inutili e dannosi.