Decreto Legge Immigrazione e Sicurezza, mobilitazione dei sindaci e dei presidenti di Provincia

salvini 600"A seguito dell'approvazione del Decreto Legge su Immigrazione e Sicurezza, lo scorso 5 ottobre, i Presidenti delle Province di Cosenza e di Crotone, i Sindaci e i rappresentanti legali degli Enti del terzo settore impegnati in Calabria nell'accoglienza dei richiedenti e titolari di protezione internazionale e/o umanitaria nell'ambito dello SPRAR, manifestano forte preoccupazione per le gravi conseguenze che potrebbero derivare dall'eventuale conversione in legge del decreto." È quanto si legge nel documento inviato ai parlamentari calabresi al Presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio e all'assessore competente, Angela Robbe e al Presidente ANCI Calabria, Gianluca Callipo, dai Presidenti delle Province di Cosenza e Crotone, dai 77 sindaci e dai 42 enti gestori dei progetti Sprar. Il documento, oltre a evidenziare le criticità del Dl Salvini, sottolinea i numeri dello Sprar: "126 progetti in oltre 113 comuni con 3.727 posti finanziati, il 10,39% dei migranti accolti in Italia, di cui 417 per MSNA (minori stranieri non accompagnati) e 95 per DM (disagio mentale o gravi motivi di salute). (Fonte Servizio Centrale SPRAR Luglio 2018)." Per questo, concludono: "
A nostro avviso, il ridimensionamento dello Sprar, che ha garantito in questi anni percorsi virtuosi, riconosciuti trasversalmente da esponenti di tutte le principali forze politiche ed anche a livello europeo considerato un modello di "eccellenza", determinerà il rischio, concreto, che molti migranti siano indirizzati all'interno di centri di accoglienza gestiti da privati che, come le cronache degli ultimi anni ci hanno raccontato, non offrono servizi adeguati e sono caratterizzati da gestioni poco trasparenti, e dove il ruolo dell'Ente locale e quindi dell'intera comunità locale è pressoché nullo!"

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