Regionalismo differenziato, la Calabria invita le regioni del Sud a fare quadrato

Il tema dell'autonomia regionale, per come prevista dall'art. 116 Costituzione, è stato oggetto di ampia discussione e riflessione in sede di Commissione affari istituzionali a Roma, il cui coordinamento è affidato alla Regione Calabria e, per essa, all'assessorato al personale guidato dall'assessore Mariateresa Fragomeni. Ciò, non solo in conseguenza degli sviluppi delle iniziative già intraprese dalle Regioni Emilia Romagna, Lombardia e Veneto, ma anche – si legge in un comunicato dell'ufficio stampa della giunta regionale - alla luce dell'impegno assunto dal nuovo Governo di intraprendere detto percorso di differenziazione.
Nel corso delle varie discussioni sul tema, confluite nell'approvazione, in seno alla Conferenza delle Regioni, nell'ottobre scorso, di un documento contenente le direttrici ed i temi su cui si dovrà svolgere questa fase del regionalismo italiano, si è fatto assoluto riferimento alla necessità di rifondare lo stato regionale delle autonomie su basi radicalmente diverse, mirando a soluzioni specifiche sui temi del governo territoriale, garantendo comunque i principi di unitarietà, di solidarietà e di coesione sociale, anche attraverso l'obiettivo della stabilità organizzativa e finanziaria delle istituzioni territoriali.
Un ulteriore e fondamentale principio ispiratore di questa nuova stagione del regionalismo è quello della leale collaborazione tra le Regioni, al fine di dare la massima effettività ai citati principi di unitarietà, solidarietà e coesione sociale, ponendo come prioritari i suddetti principi, al fine di arginare il rischio di derive localiste che trasformino la differenziazione in disuguaglianza.

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Attualmente, la presenza di un governo nazionale a trazione di fatto leghista impone, anche a livello regionale, di governare tale transizione – è scritto nel comunicato - tutelando al meglio la posizione delle regioni economicamente più deboli sempre nell'ottica di una crescita complessiva del sistema Paese.
In tal senso, il presidente della Regione Mario Oliverio ha previsto un'iniziativa assieme alle altre regioni del Sud, con il supporto della Svimez e dei centri universitari, al fine di porre al centro del regionalismo la questione del Mezzogiorno come opportunità di crescita per l'intero Paese.
Vanno certamente in questa direzione anche la proposta del consigliere regionale Orlandino Greco, di costituire un tavolo istituzionale permanente tra governatori e sindaci del Sud, per discutere e delineare soluzioni migliori per le sorti del meridione, in relazione al tema del regionalismo differenziato, così come anche l'iniziativa del convegno organizzato dal consigliere Domenico Bevacqua, teso ad affrontare il tema della tutela delle regioni economicamente più deboli.
"Nei prossimi mesi – ha annunciato l'assessore Fragomeni - il mio impegno sarà quello di contribuire al lavoro e ad una iniziativa in linea con quanto dichiarato dal presidente Oliverio volta a favorire lo sviluppo del Mezzogiorno d'Italia attraverso politiche atte a garantire il raggiungimento di servizi di qualità in linea con il resto del Paese".