“Altra Psicologia in Calabria” al lavoro per la comunità professionale

AltraPsicologia è forse la più importante associazione di categoria che al momento rappresenta i professionisti del benessere psicosociale a livello nazionale, eppure fino a poco tempo fa, mancava una struttura di coordinamento in Calabria con dei referenti per ogni provincia. Non è più così. Sabato scorso, 19 gennaio, a Lamezia Terme si è svolto il primo incontro tra la squadra di attivisti e la comunità professionale. Psicologi da tutta la regione hanno raggiunto il CRAC, il Centro di Ricerca per le Arti Contemporanee che ha messo a disposizione i suoi spazi per l'occasione. "La scelta del luogo non è casuale: mi piace il suono del suo nome, sa di rottura, mi piace il significato che questo spazio rappresenta per l'intero territorio, rivoluzionario culturalmente, mi piace persino l'indirizzo via Piersanti Mattarella, politico siciliano onesto e coraggioso. E proprio con una siciliana, collega onesta e coraggiosa iniziamo" con queste parole, riferendosi all'ospite Gaetana D'agostino, ha introdotto l'incontro lo psicologo Umberto Rotundo, referente per la provincia di Catanzaro. "Qui in questa sala, un pomeriggio di cinque anni fa, ci fu un primo incontro tra chi già pensava di far partire l'associazione. Da allora ne abbiamo fatta di strada per arrivare a questa sala piena, altri si sono aggiunti alla squadra, sempre più colleghi si sono attivati" continua Rotundo. La svolta arriva quando, alle energie dei primissimi iscritti calabresi ad AP, si uniscono quelle di colleghi che in passato hanno rappresentato voci alternative di rappresentanza della categoria. A guidare la costituzione di AP Calabria, assieme a Rotundo, Santo Cambareri, psicologo da Reggio Calabria (attuale Coordinatore Regionale). Dall'estate del 2018 la struttura di coordinamento diventa ufficiale, si inizia a partecipare attivamente ai lavori nazionali, AltraPsicologia può finalmente ascoltare e amplificare anche la voce dei professionisti calabresi. Cambareri ci ricorda nel suo intervento "quanto sia fondamentale tutelare la nostra professione, per i lavoratori sì, ma soprattutto per la società civile, gravemente minacciata da personaggi che si improvvisano consulenti, clinici e che abusivamente maneggiano materiale umano delicatissimo.

Anni di studi, tirocini e abilitazioni sono una tutela soprattutto per chi soffre: avere una voce chiara e decisa in materia di tutela professionale conviene a tutti, e fino ad oggi così non è stato". AltraPsicologia a livello nazionale è nata nel 2005 e da allora si è fatta molta strada. È l'ospite d'onore Gaetana D'agostino (Vicepresidente Nazionale di AP, Consigliera dell'Ordine Psicologi Sicilia e dell'Ente di previdenza ENPAP) a raccontare la storia e a infondere sempre più energie ai presenti: "Quattro colleghi, amici, ad una sagra nella provincia romana; da lì parte la rivoluzione che sta travolgendo il mondo della psicologia in Italia. I successi di AltraPsicologia sono sotto gli occhi di tutti. Gli ordini regionali governati da noi" prosegue "riescono a fare miracoli: il piccolo ordine delle Marche, ad esempio, è il primo in italia a istituire a livello regionale una prima sperimentazione retribuita dello Psicologo di Base. L'ordine del Lazio è diventato baluardo di tutela sui tavoli ministeriali" e la D'Agostino svela in anteprima la notizia che il tavolo UNI da poche ore era stato chiuso con un parere a favore della categoria contro i Counselor abusivi, proprio dietro indicazione dell'Ordine del Lazio, a guida AP. Ma non c'è solo la tutela: "In Piemonte i nostri rappresentanti hanno creato il Festival della psicologia: teatri, cinema si riempiono di gente che ha voglia di scoprire la nostra affascinante professione, creando cultura e promuovendo sviluppo di comunità."

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Ma non mancano le soddisfazioni per i calabresi. La consigliera riconosce l'incredibile energia che si respira in una sala piena, risultato non scontato al primo appuntamento vista la drammatica distanza che intercorre tra i professionisti e il livello istituzionale e politico. "C'è fame di confronto, di contatti, c'è la voglia di creare rete, di uscire dalle proprie stanze e incontrare altri colleghi, far sentire la propria voce ai tavoli istituzionali, fare le pulci a chi ci ha governato, diffondere informazioni, pratiche, innovative e incoraggiare il rientro dei cervelli e lo spirito imprenditivo della categoria". Questa forse la possibile sintesi dei lavori che si sono protratti a lungo e conclusi, tra i sorrisi, con un pranzo.

AltraPsicologia Calabria promette numerosi incontri futuri: "i prossimi appuntamenti saranno sparsi in tutta la regione: verranno creati dei gruppi di confronto per favorire il lavoro in rete e la scrittura di un programma per lo sviluppo futuro della categoria. Ci saranno opportunità per informarsi sui temi più delicati e utili ai giovani professionisti, momenti che diventeranno anche e soprattutto di aggregazione". Durante la mattinata non sono mancati neanche i momenti di riflessione riguardo le vicende di attualità che coinvolgono la società civile: "quella dello psicologo è da sempre la professione d'elezione per contribuire alla presa di coscienza, all'evoluzione e all'affermazione dei diritti civili egualitari". AltraPsicologia si prefigge per gli psicologi calabresi di rappresentare "un nuovo punto di riferimento, creare nuovi spazio di confronto, diventare un nuovo strumento per la tutela della categoria". Per maggiori informazioni si può consultare il sito internet nazionale www.AltraPsicologia.it all'interno sono presenti i nomi e i contatti dei referenti provinciali, e iscrivendosi gratuitamente si resterà aggiornati su tutti gli eventi futuri.