Europee, le proposte dei Popolari "per cambiare l’Europa"

San Lucido, Corigliano, Cosenza : nelle tre tappe del suo tour calabrese, Mario Mauro, Presidente dei Popolari per l'Italia e candidato al Parlamento Europeo, già Ministro della difesa, già Eurodeputato e vicepresidente del parlamento europeo, ha illustrato le proposte del partito per cambiare l'Europa, oggi lontana dall'idea dei padri fondatori.

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"In Italia – ha detto - c'è una nuova sinistra statalista e giustizialista, quella dei Cinque Stelle e c'è una nuova destra, quella della Lega. Non c'è un nuovo centro, una realtà, cioè, che identificandosi col Partito popolare europeo riproponga quegli ideali e quella ispirazione cristiana che ha costruito la prosperità e il benessere dell'Europa, che è rimasta a metà del guado perché non è una unione federale come gli Stati Uniti e non è una confederazione come la Svizzera. Occorre rimettere mano ai trattati per garantire che il progetto europeo si compia come volevano i padri fondatori e nascano gli Stati Uniti d'Europa". Accompagnato dal segretario regionale del partito, Delly Fabiano, Mario Mauro nella due giorni calabrese ha spiegato ai tantissimi cittadini presenti l'importanza delle prossime europee. Grande partecipazione a San Lucido, dove è stato allestito un maxi schermo all'esterno della sala per consentire alle tantissime persone che non hanno trovato posto di partecipare all'incontro. A Corigliano, dove il Presidente dei Popolari , Mauro e il segretario regionale del Partito, Fabiano, hanno incontrato numerosi imprenditori e cittadini, il progetto politico ha suscitato un grande interesse. Tantissimi i cittadini presenti anche a Cosenza nella sede regionale del partito. "In poco tempo- ha sottolineato Delly Fabiano – siamo riusciti a diventare punto di riferimento sui territori, grazie alla nostra politica dell'ascolto. Continua il nostro impegno per avvicinare i cittadini ai temi alti della politica . Un partito, il nostro, che pone al centro le esigenze dei territori, la persona, la libertà e la dignità di ogni essere umano".