Legambiente lancia l’app “Gaia Observer” e lancia l'allarme sulle fiumare calabresi

Si sono concluse due iniziative del progetto "Volontari per Natura" per l'area "Legalità" al fine di evidenziare la disastrosa ed indecorosa situazione in cui versano le fiumare calabresi, attraverso passeggiate naturalistiche, invitando i partecipanti a scaricare gratuitamente e ad utilizzare l'applicazione "GAIA OBSERVER" che permette la segnalazione di illeciti ambientali, come discariche abusive o violenze contro animali.
Due le location scelte: lo Sciarapotamo, storico torrente che permetteva i traffici fluviali dal valico della Limina alla costa tirrenica, ora incantevole percorso di trekking; il Novito, fiumara tra i comuni di Siderno e Locri, che da oasi naturalistica si è tramutata in una discarica a cielo aperto.
Le iniziative, attivamente partecipate, sono state organizzate da Legambiente Calabria con la collaborazione dell'Associazione Arci "Il Frantoio delle Idee", l'associazione "LineaVerde", l'Amministrazione comunale di Cinquefrondi e l'associazione "Osservatorio Ambientale Diritto per la Vita".
Le segnalazioni effettuate durante le iniziative - si legge in un comunicato stampa di Legambiente Calabria - sono consultabili attraverso la mappa dei monitoraggi sul sito www.volontaripernatura.it
Lungo l'alveo dello Sciarapotamo sono stati segnalati alcuni rifiuti ingombranti utilizzando l'applicazione "GAIA OBSERVER"; molti rifiuti, però, a causa delle copiose piogge di quest'anno, sono stati trasportati in mare o interrati alla foce.

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Visionando, invece, la già accertata emergenza ambientale in cui si trova da anni la fiumara Novito, nonostante le numerose segnalazioni di tanti cittadini, Legambiente Calabria unitamente all'associazione "Osservatorio Ambientale Diritto per la Vita" ha deciso d'inviare un'ulteriore segnalazione alle autorità competenti, richiedendo un'immediata bonifica dell'area e una successiva tutela per prevenire ulteriori illeciti ambientali.
In una regione ad alto rischio idrogeologico, gli interventi di tutela, controllo e di bonifica degli alvei sono necessari in ogni fiumara calabrese che, per merito dell'inciviltà umana, sono, troppe volte, discariche a cielo aperto con conseguente rischio per la salute umana. A risoluzione di un problema che - è scritto ancora nel comunicato di Legambiente - da troppi anni affligge il nostro territorio, richiediamo un intervento immediato da parte degli Enti competenti e che, ci auspichiamo, produca sviluppi concreti nelle strategie e nelle azioni, in collaborazione tra Comuni, Consorzi di bonifica ed altri soggetti competenti, per dichiarare finalmente che le nostre fiumare sono pulite e rimarranno libere dai rifiuti.