Sanità, Dl Calabria. Senatori Forza Italia insorgono: "Incostituzionale, offende dignità dei calabresi"

siclaridlcalabria"Il decreto legge sulla sanità calabrese è incostituzionale perché in primo luogo toglie poteri devoluti alla Regione e perché invece di occuparsi delle problematiche vere che affliggono i malati e gli operatori della sanità, mira a occupare poltrone. E' un decreto che fa fare passi indietro alla sanità calabrese e per tali motivi ho presentato una pregiudiziale di costituzionalità". E' quanto ha detto il senatore di Forza Italia Giuseppe Mangialavori presentando nell'Aula di palazzo Madama una pregiudiziale di costituzionalità al decreto legge sulla sanità in Calabria, poi bocciata dall'aula.

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"Con questo decreto si offende la dignità dei calabresi - ha aggiunto il senatore Marco Siclari - che vengono considerati dal governo tutti come potenziali criminali. E' un decreto che affosserà definitivamente la sanità calabrese, chiuderanno laboratori, ospedali e i calabresi saranno abbandonati a se stessi. Bisogna approvare i nostri emendamenti che interpretano le esigenze vere del territorio e che possano garantire servizi di qualità per tutti. Il 18 giugno verremo tutti a protestare davanti a Montecitorio e chiediamo con forza di essere ascoltati".

Al termine della votazione Siclari ha aggiunto: "Con questo Decreto Sanità Calabria avete voluto certificare sia la lotta di potere e di poltrone tra il Ministro Grillo e Oliverio, sia la demagogia della vostra politica che lascia il commissariamento che ha già fallito da 10 anni. Un decreto che non parla di sanità e non destina un solo euro all'assistenza sanitaria calabrese. Siete, però, dei fenomeni, avete aggiunto qualcosa di nuovo: i calabresi nel vostro decreto sono considerati criminali. Mandate in dissesto le ASP a causa dei bilanci non presentati dai dirigenti con l'obiettivo di fare chiudere i laboratori ed i centri di diagnosi e terapia (perché criminali) facendo pagare le vostre scelte sulla nostra pelle. Non volete garantite le prestazioni specialistiche ed ambulatoriali, i bambini faranno delle lunghissime liste di attesa, gli anziani rinunceranno alle cure. Il 18 alle ore 13 i calabresi saranno a Roma, a Piazza Montecitorio, chiedendo di essere guardati negli occhi, perché nei loro occhi vedrete l'onestà di una popolazione che è di certo maggiore di quella di molti politici che gridano onestà. Siamo italiani".

Questi ha invitato, inoltre, tutti i calabresi a diventare protagonisti manifestando a Roma e bloccando "un'azione scellerata che andrebbe, laddove fosse possibile, a peggiorare l'assistenza sanitaria in Calabria".

"Concittadini miei, dedichiamo un giorno alla nostra dignità e onorabilità. Si parla di noi nel Decreto Calabria. Dobbiamo essere tutti a Roma per i nostri figli e i nostri genitori. Non costa nulla. Partiranno diversi pullman da tutte le province", ha concluso il senatore azzurro.