Lavoro e precariato, sindacati incontrano Assessore Robbe

Si è svolto in data 15 luglio u.s. l'atteso incontro tra CGIL CISL UIL regionali e l'Assessore Regionale al Lavoro Angela ROBBE, sui temi del precariato Calabrese e sulle questioni spinose delle politiche attive del lavoro.

Nello specifico si è discusso dei percorsi formativi e qualificanti, che interessano circa 7000 tirocinanti e tutti provenienti dal bacino degli ex percettori della mobilità in deroga, che in forza del decreto Poletti 83473 del 1/8/2014, hanno cessato di percepire i benefici degli ammortizzatori sociali, per essere utilizzati in percorsi di riqualificazione presso le strutture periferiche del Ministero dell'Istruzione, dei Beni Culturali e presso gli Enti Locali ed aziende private.

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"Tali percorsi di politiche attive, il cui inizio risale ad oltre un anno fa, - si legge in una nota della Usr Cisl - rischiano di essere vanificati, se non accompagnati da un progetto di utilizzo, per il futuro, delle professionalità acquisite, contenuto in un più ampio e specifico piano per il lavoro in Calabria.

Nel mentre per i tirocinanti del MIUR, si profila una ripresa dei percorsi di politiche attive per il lavoro, in concomitanza con la ripresa delle attività scolastiche nei vari Istituti Calabresi prevista per il prossimo mese di settembre, per i tirocinanti del MIBACT e degli ENTI LOCALI e PRIVATI, la situazione si differenzia moltissimo sotto ogni profilo.

Infatti per i tirocinanti dei Beni Culturali, pur in presenza di tutti gli adempimenti da parte della Giunta Regionale, con la messa a disposizione delle risorse finanziarie, il relativo Ministero, paradossalmente, ancora non autorizza la ripresa delle attività di politiche attive e di riqualificazione professionale; praticamente le attività si realizzerebbero a costo zero per il MIBACT, essendo ogni onere a carico della Regione Calabria, sarebbe come prendere atto che mentre da un lato il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, obbliga la Regione a non elargire più risorse per ammortizzatori sociali, dall'altro il Ministero competente ad autorizzare il prosieguo verso la riqualificazione e l'inclusione, osteggia il percorso. Diremo di queste contraddizioni, a tutta l'opinione pubblica, il prossimo 19 luglio con un SIT-IN dei tirocinanti MIBACT, deve emergere con forza che nel mentre la Regione garantisce risorse, i ministeri competenti dicono NO GRAZIE!!!

Ci troviamo nella terra delle contraddizioni e dei fallimenti ad ogni livello, vorremmo non trovarci nelle condizioni di perdere anche le speranze che un futuro lavorativo si possa profilare all'orizzonte per le migliaia di ex percettori che hanno perso il loro lavoro come conseguenza di una crisi che ha distrutto il così debole tessuto produttivo Calabrese.

Per i tirocinanti degli ENTI LOCALI E PRIVATI, la situazione non appare significativamente tranquillizzante. Abbiamo solo preso atto della volontà politica della Giunta Regionale di praticare il prosieguo del percorso delle politiche attive per ulteriori 12 mesi, cosi come comunicato dall'Assessore Regionale Angela ROBBE. Per questo settore, siamo in presenza di circa 4800 tirocinanti, le cui prime cessazioni avverranno già dal prossimo mese di luglio, abbiamo chiesto all'Assessore di fare in fretta e di associare alla volontà politiche i contenuti tecnici e finanziari garantendo intanto il reperimento immediato delle risorse finanziarie atte ad assicurare il prosieguo dei tirocini formativi professionalizzanti per altri 12 mesi ma che non offrano solo speranze e sogni occupazionali, ma LAVORO VERO!!!!

Vogliamo uscire da queste sacche di miseria e di povertà ipotizzando l'utilizzo di queste professionalità, includendole nel costruendo PIANO PER IL LAVORO IN CALABRIA, onde evitare anche e soprattutto che questi PERCORSI DI QUALIFICAZIONE siano camuffati da lavoro nero istituzionalizzato sia negli ENTI PUBBLICI che nelle aziende private.

Per questi ultimi, quindi attendiamo che le pratiche di buona volontà politica si traducano immediatamente in atti concreti di reperimento di risorse certe che auspichiamo siamo successivamente storicizzate al solo unico scopo di essere utilizzate non come misera assistenza ma per garantire una speranza di lavoro ed una riqualificazione dei servizi pubblici e privati, che già oggi sono garantiti con estrema professionalità dai TIROCINANTI DEGLI ENTI LOCALI".