"Boss" allenatore di calcio, la Reggiomediterranea: "Iannì con noi per reinserimento sociale"

calciodilettantistico 500L' A.S.D. REGGIOMEDITERRANEA 1986, società calcistica iscritta con la prima squadra al campionato di Eccellenza Calabrese, riguardo a notizie stampa divulgate negli ultimi giorni da parte di numerose testate giornalistiche locali ed anche nazionali, relative all' ingaggio del signor Natale Iannì come allenatore della prima squadra, comunica quanto segue: "La Dirigenza tutta della A.S.D. Reggiomediterranea 1986 ha appreso da diversi organi di stampa giudizi lesivi e destabilizzanti riguardo il rapporto di collaborazione intrapreso con il signor Iannì, al quale in data 9 novembre 2017, è stato affidato l'incarico di allenatore della prima squadra, dopo che la Corte di Appello di Reggio Calabria, in data 8 novembre, su istanza dello stesso, lo autorizzava a sfruttare il reinserimento nel campo lavorativo con "l' opportunità professionale" che la società gli aveva offerto. Gli stessi dirigenti hanno agito in totale buona fede e con la consapevolezza che tale scelta avrebbe potuto urtare la "sensibilità" dei benpensanti per i quali chi ha sbagliato debba essere definitivamente emarginato. Lo stesso signor Iannì in data odierna, con senso di responsabilità, ha rassegnato le dimissioni dall' incarico, dimissioni che sono state respinte dal direttivo senza alcun indugio".

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Il Presidente, signor Bruno Leo, ha chiesto ed ottenuto un incontro con il Sostituto Procuratore Antimafia di Reggio Calabria, dott. Stefano Musolino, che a suo tempo aveva condannato lo stesso signor Iannì. Il dott. Musolino durante tale incontro ha espresso le seguenti considerazioni autorizzandone nel contempo la diffusione: "Sono assolutamente favorevole alla scelta fatta dalla Reggiomediterranea nel dare una possibilità al signor Iannì di reinserirsi in una società che spesso discrimina soggetti coinvolti in vicende giudiziarie e non condivido assolutamente la logica che chi ha subito una condanna debba essere emarginato per sempre. Compito della giustizia è si quello di condannare ma anche quello di permettere il reinserimento dei soggetti nella vita civile".

"Alla luce di quanto sopra, la Dirigenza decide di continuare il rapporto di collaborazione con il tecnico, avendo lo stesso, in un breve lasso di tempo, riportato un clima di serenità ed entusiasmo all' interno del gruppo affidatogli e gli augura il raggiungimento dei traguardi sportivi prefissati. La società resta a disposizione di tutti coloro che hanno voglia di vedere e sentire come un gruppo di appassionati dirigenti da 32 anni dedica con orgoglio il proprio tempo libero alla REGGIOMEDITERRANEA" conclude la nota.

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Qui la vicenda: http://ildispaccio.it/reggio-calabria/162587-klaus-davi-contro-allenatore-calcio-boss-intervenga-figc