Reggina, a Siracusa il clima è già estivo: 1-1, acuto di Cane

cane-marcodi Paolo Ficara - Cambio di stagione. La Reggina prova ad uscire dall'inverno dettato sia dal clima che dalla classifica negli ultimi mesi, cogliendo un pareggio sul campo del Siracusa reduce da cinque vittorie consecutive. Marco Cane, schierato a sorpresa da Karel Zeman, trova il primo gol stagionale e sblocca il match al 39'. L'esperto Longoni piazza la zampata del pareggio quattro minuti più tardi, per un risultato che sembra accontentare entrambe le compagini nel prosieguo.

LE SCELTE – Prevedibile il modulo 5-3-2, meno prevedibile la rispolverata a Cane sulla fascia destra. Il terzino non vedeva il campo da Reggina-Lecce. Confermato Cucinotti in difesa, anche per via dell'assenza di Gianola squalificato. Porcino stringe i denti. A centrocampo si rivede Knudsen, che vince l'eterno ballottaggio con Bangu. Attacco pesante con Bianchimano accanto a Coralli, fuori Leonetti. Tra gli aretusei, Sottil rinuncia a sorpresa al capocannoniere Catania, inserendo però il temibile Longoni.

RITMI ESTIVI – Si sa: quando al sud giunge la primavera, si fa presto ad alleggerire l'abbigliamento come se fosse già estate. Braghe comprese. Siracusa e Reggina non sembrano volersi fare del male fin dalle prime battute, anche se al 13' Bianchimano ha l'occasione giusta per sbloccarla: lancio dalle retrovie di Kosnic, il biondo si ritrova a tu per tu con Santurro ma il sinistro viene bloccato dal portiere. Più preciso del centravanti, è il terzino: al 39' De Francesco illumina da centrocampo, uno dei suoi soliti palloni a tagliare per l'ottimo movimento di Cane, che si riscopre bomber oltre che titolare infilando di potenza e precisione da ottima posizione.

AL PRIMO TENTATIVO – Il Siracusa si desta improvvisamente dalla spiaggia e trova il pareggio quasi al primo tentativo, fatto salvo un destro dalla distanza di Valente che era stato facile preda di Sala. Al 43' i padroni di casa sviluppano come al solito l'azione sulle fasce, la sfera viaggia da sinistra a destra dove il terzino Diakitè la ributta in mezzo: nonostante la difesa amaranto sia schierata, Longoni riesce a bruciare Cucinotti quasi al limite dell'area piccola, infilando in spaccata praticamente all'incrocio per l'1-1.

UN PUNTO CIASCUNO – Il secondo tempo è francamente pleonastico. Zeman capisce l'antifona, risparmiando il fiato a De Francesco (toccato duro poco prima dell'intervallo) e a Porcino in vista della gara salvezza di sabato prossimo col Melfi. Per volontà o per casualità, qualche pallone nell'area amaranto ci capita. Su uno di questi cross, Sala si fa scivolare la sfera dai guantoni ma la stessa termina a fondo campo. È l'unica mezza emozione dei secondi quarantacinque minuti, più un recupero trascorso più che altro a dare lettura di qualche trama in area, facendo scaturire l'espulsione del centrale Turati. Forse non era questa l'occasione giusta affinché la Reggina trovasse la prima vittoria esterna, fra 6 giorni al 'Granillo' ci sarà tutt'altro clima.

SIRACUSA – REGGINA 1-1

SIRACUSA (4-2-3-1): Santurro; Diakitè, Turati, Pirrello, Malerba; Palermo, Spinelli; Azzi (67' De Silvestro), Longoni (62' Catania), Valente; Scardina (76' Persano). A disposizione: Gagliardini, Dentice, De Respinis, Russo, Brumat, Toscano, Cossentino. Allenatore: Sottil.
REGGINA (5-3-2): Sala; Cane, Cucinotti, De Vito, Kosnic, Porcino (60' Maesano); Knudsen, Botta, De Francesco (55' Bangu); Bianchimano (60' Leonetti), Coralli. A disposizione: Licastro, Tripicchio, Lo, Romanò, Mazzone, Tommasone. Allenatore: K. Zeman.

Reti: 39' Cane, 43' Longoni
Arbitro: Detta di Mantova
Ammoniti: Palermo, Longoni, Botta, Knudsen
Espulso: 90'+4' Turati