Reggina, incontro per il Sant'Agata: bando dopo il 3 maggio

reggina-calciologodi Paolo Ficara - La triplice intesa. Nella mattinata di venerdì, presso Palazzo Alvaro si è tenuto un incontro abbastanza importante circa gli sviluppi della Reggina, strettamente connesso alla continuità da conferire all'attuale regime di affitto per i beni materiali ed immateriali. Giuseppe Falcomatà, Sindaco della Città Metropolitana, ha ricevuto Mimmo e Giuseppe Praticò, soci di maggioranza della Urbs Reggina 1914, nonché Fabrizio Condemi e Massimo Giordano, curatori fallimentari della Reggina Calcio. Ne è scaturito il punto della situazione specie per il Sant'Agata, di cui il primo cittadino è di fatto "padrone di casa" da quando è decaduta la Provincia come Ente.

LA TEORIA – Il nuovo bando, la cui preparazione può richiedere dai 20 ai 40 giorni, dovrebbe riguardare la vendita definitiva dell'intero pacchetto: nome, marchio, la matricola ancora attiva presso la Figc e soprattutto il centro sportivo con tutto ciò che c'è dentro. La concessione del Sant'Agata stipulata col precedente Ente dalla Reggina Calcio è valida fino al 2020, da lì in poi dovrà essere la Città Metropolitana a dettare le condizioni a qualsivoglia privato. Falcomatà appare predisposto alla massima disponibilità nei confronti di chi rileverà la struttura.

LA PRATICA – La Urbs Reggina 1914 ha tempo fino al 30 aprile per chiedere un rinnovo dell'affitto annuale, aggiudicato nel luglio scorso e firmato poi a distanza di tre mesi. La curatela avrà comunque la facoltà di accettare o respingere l'eventuale richiesta, specie se entro quella data dovesse manifestarsi in forma scritta un eventuale compratore terzo. Per il bando, al di là della celerità dei dottori Giordano e Condemi, si dovrà attendere almeno la terza ed ultima udienza dei creditori, fissata dal Tribunale fallimentare al prossimo 3 maggio. A partire da quella data, il nuovo bando potrebbe vedere la luce due giorni dopo così come potrebbe essere posticipato a fine giugno: dipenderà sempre da eventuali (ed al momento non presenti) esigenze o specifiche richieste di soggetti terzi.

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LA CATEGORIA – La squadra affittuaria del nome ma pur sempre in possesso del titolo sportivo, come noto, staziona da mesi nella zona playout della Lega Pro. Ciò significa che potrebbe esserci incertezza sulla categoria per la prossima stagione, forse anche oltre metà maggio. Questo aspetto non inficerà sull'emissione del bando, ma potrebbe calmierarne (anche con accordo successivo all'aggiudicazione) i costi che si aggirerebbero intorno al mezzo milione, in seguito alla perizia effettuata dall'architetto Lauria.

L'ILLUSIONE – Il primo cittadino avrebbe ventilato l'interessamento di Hitachi per una eventuale sponsorizzazione alla Reggina. I vertici dirigenziali dell'industria giapponese smentiscono fermamente. Ad oggi, la strada appare spianata per la Urbs Reggina come unica partecipante al bando seppur con le proprie sole forze. Ma la strada, nonostante si stia ragionando su quel che può succedere al massimo entro i prossimi due o tre mesi, non è che sia così corta.

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