Reggina in formato salvezza: 2-1 al Melfi, la dedica è per Lo

lodi Paolo Ficara - Primo mattone per la salvezza. Più che un pesce, il Melfi era uno squalo pronto a divorare la Reggina in questo 1° aprile, con l'obiettivo di scavalcarla in classifica. È servita tutta la generosità di Coralli e compagni per vincere un'autentica battaglia che ha divertito i 3.500 presenti sugli spalti. Bianchimano ribadisce in porta al 12' una conclusione di Botta,che forse non aveva varcato interamente la linea bianca. Al 40' Coralli realizza dal dischetto, ma nella ripresa vengono fuori gli ospiti capaci di dimezzare lo svantaggio al 56' con Foggia. Il risultato rimarrà fino alla fine sul 2-1, complici le tante imprecisioni da un lato e dall'altro.

5-3-2 A CONFRONTO – Karel Zeman mantiene l'intelaiatura delle ultime settimane, con Cucinotti alla terza gara consecutiva da titolare. Bangu preferito ad uno Knudsen non al meglio. Aimo Diana torna al 'Granillo' da avversario affidandosi all'assetto da trasferta: col 5-3-2, il Melfi si è già imposto a Catania e Francavilla. Il frizzante Gammone sostiene De Vena in attacco.

ARGENTO VIVO – Il Melfi ragiona meglio della Reggina nelle fasi iniziali, padroni di casa costretti sulla difensiva pur senza concedere alcunché. Ogni volta in cui annusa la sfera, Bianchimano ha l'argento vivo addosso e dopo pochi minuti detta il passaggio a Bangu, vedendosi sbarrare la strada da Gragnaniello in uscita bassa. Una corta respinta della difesa lucana su cross di Cane, mette Botta nelle condizioni di sparare a rete: la sfera sfugge a Gragnaniello che tenta un recupero prima che la stessa varchi la linea di porta, ma arriva proprio Bianchimano a ribadire in rete sbloccando il match al 12'.

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DEDICA SPECIALE – Il biondo centravanti fa da mattatore per il resto del primo tempo. Ottimo l'assist per De Francesco che spreca, poi lo stesso Bianchimano fallisce il raddoppio. Al 40' però, sugli sviluppi di un corner, Kosnic viene affossato da Laezza col pallone comodo sul destro. Dal dischetto Coralli si rivela freddo e va a farsi prestare dal dottore Favasuli la maglia di Ameth Lo, cui dedica il gol. La Reggina ha giocato col lutto al braccio, dopo la tragica scomparsa della madre del giovane difensore senegalese.

DIANA ALLENATORE VERO – In svantaggio di due gol in trasferta all'intervallo, il Melfi è capace di riaprire il discorso e tenere tutti col fiato sospeso fino all'ultimo. Diana spariglia le carte, passando al 4-3-3 con l'ingresso di Ciro Foggia: l'ex centravanti del Gragnano è il più lesto nel raccogliere una punizione di De Vena, girando col destro alle spalle di Sala. Per diversi minuti la Reggina soffre la mutata disposizione tattica dei lucani, Diana si dimostra preparato nel leggere la gara. Gammone mette i brividi a Sala, poi un contrasto in area tra Cucinotti e Foggia fa scattare in piedi tutta la panchina del Melfi. I cambi di Zeman sono scolastici, l'ultimo è destinato a far rifiatare un generosissimo Coralli. In contropiede, sia Bianchimano che Romanò falliscono due grosse occasioni per chiudere la contesa. Nel finale va avanti anche il portiere Gragnaniello sulle palle inattive, ma l'unico (grosso) rischio è su un'incornata del centrale Laezza nel cuore dell'area.

ORA TESTA AL TARANTO - La capacità di spezzettare il ritmo ad inizio ripresa, con una serie di contrasti che hanno portato a quattro ammonizioni in dieci minuti, si è probabilmente rivelata decisiva per una Reggina che ha sofferto tantissimo il Melfi subito dopo l'intervallo. Coralli in sala stampa ha ribadito la dedica di questa preziosa vittoria ad Ameth Lo, stasera gli amaranto sono in zona salvezza ma domani scenderanno in campo tutte le avversarie. Mercoledì si andrà allo 'Iacovone' di Taranto, dove sarà fondamentale non perdere. In occasione del 1° aprile, si è rivisto un notevole animus pugnandi in ogni reparto della Reggina, al cospetto di un Melfi penultimo ma imbattuto e senza gol al passivo da quattro partite. Speriamo non sia solo uno scherzo.

REGGINA - MELFI   2-1

REGGINA (5-3-2): Sala; Cane, Cucinotti (71' De Vito), Gianola, Kosnic, Porcino; Bangu (70' Romanò), Botta, De Francesco; Bianchimano, Coralli (82' Leonetti). A disposizione: Licastro, Maesano, Carpentieri, Knudsen, Tripicchio, Mazzone, Tommasone. Allenatore: K. Zeman.

MELFI (5-3-2): Gragnaniello; Bruno, Romeo, Laezza, De Giosa, Lodesani (61' Demontis); Esposito, Vicente, Marano (46' Foggia); De Vena (77' Filomeno), Gammone. A disposizione: Viola, Grea, Libutti, Battaglia, Ferraro, Pandolfi, Obeng. Allenatore: Diana.

Reti: 12' Bianchimano, 40' rig. Coralli, 56' Foggia

Arbitro: Maggioni di Lecco

Ammoniti: Vicente, Laezza, Esposito, Kosnic, Bruno, Romanò, Sala