La pareggite attanaglia Cosenza e Reggina: 1-1, Hadziosmanovic risponde a Bruccini

hadzidi Paolo Ficara - Meglio due feriti che un morto. Cambia l'avversario, non cambiano filosofia e risultato per la Reggina, che però può gonfiare il petto per aver evitato una sconfitta in casa di una squadra tecnicamente superiore. Il derby col Cosenza finisce 1-1 al 'San Vito-Marulla': Bruccini manda avanti i padroni di casa du rigore, ad un giro d'orologio dall'intervallo, mentre Hadziosmanovic trova la prima rete in maglia amaranto che vale un punto. Risultato che fa certamente più comodo agli amaranto.

LE SCELTE – Maurizi rinuncia giocoforza a Roberto Marino, in panchina per un fastidio al pube. Dentro Provenzano, che è un saltatore, dunque consente di rinunciare ad una torre davanti: il partner di Bianchimano è Tulissi. A parità di modulo è quasi più offensiva la scelta rispetto a Braglia, che nel 5-3-2 piazza la mezzapunta Mungo a sostegno dell'unico attaccante Perez, rendendolo di fatto un 5-3-1-1.

COMANDANO GLI ALTRI – Dopo un inizio vispo, la Reggina va in sofferenza in tutte le zone del campo. Mungo costringe Fortunato più volte al fallo, nelle vie centrali. Sulle fasce è costante la spinta di Corsi e Ramos, quest'ultimo sfugge alle spalle di Hadziosmanovic ma non trova lo specchio. Un Cosenza spuntato non riesce a sfruttare questa supremazia, in un primo tempo brutto nel quale il centrocampo viene sistematicamente scavalcato da lanci lunghi, ambo i lati.

SE CI FOSSE LA VAR – Cucchietti deve compiere una sola parata, su Perez, in un primo tempo che appare incanalarsi verso lo 0-0. Non è d'accordo, però, il direttore di gara. Un batti e ribatti in area crea confusione, e su cross corto da sinistra Pasqualoni appoggia una mano sulla schiena di Perez, che cade manco fosse stato centrato in pieno da un Range Rover. L'arbitro indica il dischetto: al 45' Bruccini spiazza Cucchietti e manda la sfera a baciare il palo, prima di insaccarsi.

--banner--

100% DI REALIZZAZIONE – La Reggina prova a produrre il massimo sforzo ad inizio ripresa, ma non cava un ragno dal buco. Il campo pesante inizia a mietere vittime. Braglia già all'intervallo leva Camigliano per Pascali, tra gli ospiti getta la spugna Fortunato che fa posto all'acciaccato Marino. Quando Maurizi sta per levare Hadziosmanovic, arriva il primo ed unico tiro verso la porta di Saracco: Armeno la mette in mezzo, sfera che attraversa tutta l'area prima di arrivare proprio sul destro del montenegrino, che al volo la incrocia a fil di palo per l'1-1.

NERVOSISMI FINALI – Tale prodezza balistica consente ad Hadziosmanovic di non rientrare nella girandola di cambi. Una brutta entrata di Pascali su Marino viene punita col rosso, a tre minuti dal 90'. Maurizi preferisce non sbilanciarsi, inserendo il centrale Gatti al posto dell'esterno Armeno senza cambiare modulo. La sorte rischia di castigarlo nel recupero, quando D'Orazio centra la traversa da pochi passi. Una brutta gara conferma la pareggite di Cosenza e Reggina, giunte alla quarta X consecutiva in campionato. Un risultato che non modifica le rispettive posizioni di classifica.

COSENZA – REGGINA 1-1
Reti: 45' rig. Bruccini, 65' Hadziosmanovic

COSENZA (5-3-1-1): Saracco; Corsi, Idda, Dermaku, Camigliano (46' Pascali), Ramos (55' D'Orazio); Bruccini, Palmiero, Trovato (63' Calamai); Mungo (70' Tutino); Perez (70' Baclet). A disposizione: Zommers, Pasqualoni, Boniotti, Okereke, Braglia. Allenatore: Braglia.
REGGINA (5-3-2): Cucchietti; Hadziosmanovic, Laezza, Ferrani, Pasqualoni, Armeno (88' Gatti); Castiglia, Fortunato (59' Marino), Provenzano; Tulissi (74' Samb), Bianchimano. A disposizione: Licastro, Turrin, Auriletto, Mezavilla, Condemi, Giuffrida, Franchi, Arras, Sparacello. Allenatore: Maurizi.

Arbitro: Fiorini di Frosinone
Ammoniti: Ferrani, Pasqualoni, Provenzano, Bruccini, Ramos
Espulso: 87' Pascali