Reggina, i calciatori si sono assunti le proprie responsabilità. E si vede

mezavillasantagatadi Paolo Ficara - Li abbiamo ovattati e protetti, per tanti motivi. Innanzitutto, le pecche dei loro superiori. Poi, l'età media molto bassa fino a dicembre. La Reggina è riuscita ad interrompere la striscia negativa in campionato, grazie soprattutto ad un moto d'orgoglio di chi indossa le scarpe bullonate. In quattro giorni si è assistito ad una metamorfosi: dalle maglie larghe di domenica a Catania, alla compattezza in un piovoso giovedì sera contro la Casertana.

Cosa abbia portato la squadra a questo dislivello di prestazioni, crediamo di averlo già analizzato e non intendiamo tornarci sopra. Giocandone 8 male e 2 bene, il campionato consente di ottenere l'obiettivo minimo. Chissà cosa sarebbe accaduto, a giocarne 8 bene e 2 male.

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Mezavilla può diventare il simbolo di un finale di stagione, che dovrà condurre la Reggina alla salvezza diretta. Escluso dai pieni tecnici dopo il tonfo interno col Rende, è stato riproposto nella stessa posizione di quella infausta gara dicembrina. Pur fuori ruolo come mezzala, ha sfoderato le proprie caratteristiche: forza fisica, pericolosità nel gioco aereo, esecuzione e tempistica magistrale nei passaggi in profondità. Suo anche il pallone strappato a De Rose nel primo tempo, in quella ripartenza poi non finalizzata da Bianchimano.

Il gigante buono è prossimo a toccare la doppia cifra, sarebbe un bel biglietto da visita per diventare da subito protagonista in B. Lo schieramento difensivo non gli consente di avere molte occasioni: gli rimangono i cross di Armeno, le punizioni ed i rigori. Uomini veri, per dirla alla Maurizi, anche i subentrati: Gatti, Marino e Tulissi, esclusi dalla formazione titolare, hanno dato l'anima nei concitati minuti finali. I calciatori sembrano aver compreso che la responsabilità di ottenere risultati appartiene, per non dire soprattutto, a loro.

Uscire imbattuti lunedì sera da Siracusa, nello stadio in cui si acuirono le crepe fra le varie componenti per Akragas-Reggina, sarebbe la conferma di uno spirito ritrovato. Oltre ad un ulteriore tassello in classifica, dove è stato risucchiato un Catanzaro ormai pericolante.

Intanto non c'è traccia di alcun incontro fra Tribunale e proprietà dell'Urbs Reggina, per risolvere la grana della messa in mora relativa al Sant'Agata. C'è, invece, un comunicato del Comitato Regionale Calabria: la formazione Esordienti è stata penalizzata di 1 punto, per essersi presentata con 16 elementi in distinta (anziché 18) al cospetto del Loreto, in una gara interna dello scorso 8 marzo.