U.Reggina, un punto che puzza di poco: vento in poppa contro la Juve Stabia, ma è 1-1

regjsdi Paolo Ficara - Si fermano a 6 le vittorie consecutive della Juve Stabia, fermata a Vibo Valentia da una Urbs Reggina di cui si salva almeno il gruppo. In svantaggio a causa di una inguardabile carambola, i ragazzi di Cevoli non accusano il colpo e crescono di minuto in minuto, ripristinando il pareggio al 38' con un'inzuccata di Solini. Nella ripresa gli amaranto giocano a favore di vento e forse non ci credono abbastanza, accontentandosi di imporre il pari ai più quotati avversari e pagando l'incapacità di sfondare centralmente.

LE SCELTE – Cevoli non rinuncia al 4-3-3, sa di non avere peso in attacco e piazza Ungaro riferimento centrale in mezzo a Tulissi e Sandomenico. In mezzo al campo, Marino è inizialmente preferito a Franchini. Dall'altro lato, Caserta accantona il 4-3-3 e si mette 4-2-3-1, col tuttofare Carlini che va alle spalle della punta centrale.

TANTI SVARIONI – I primi 45 minuti sono contraddistinti da qualche gesto tecnico, come il gran tiro di Calò che colpisce la traversa da almeno 25 metri, ed alcune nefandezze in fase di disimpegno. È il 21' quando Kirwan libera come può, in scivolata, su un filtrante di Carlini: pur senza particolare pressione, Mastrippolito rinvia sulle terga di un incredulo Conson, con palla che carambola in rete complice anche il vento. Canotto prova a restituire il favore, innescando Sandomenico con un retropassaggio: rimedia Branduani. Al 38' Ungaro indirizza bene un corner verso il palo lungo: Solini stacca libero da marcature, infilando la rete dell'1-1.

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IL VENTO NON GONFIA LA RETE - Paradossalmente, c'è più da raccontare per un secondo tempo avaro di reti ma non di emozioni. Specie all'inizio, quando Branduani devia sulla traversa un tentativo aereo velleitario di Tulissi. Il forte vento spinge la Urbs Reggina in avanti, ma Cevoli tira un sospiro di sollievo dopo un tentativo insisto della Juve Stabia. Il pallone staziona in area almeno mezzo minuto di fila, Canotto non trova lo specchio su cross di Melara e Solini fa muro sulla ribattuta ravvicinata di Carlini. Amaranto che impensieriscono Branduani con Kirwan dal limite e con Conson in acrobazia su corner. Caserta bocca la sua prima linea, ma un triplice cambio confonderà ancor più le idee alla vespe. Si gioca ad una sola metà campo per circa mez'ora, ma Sandomenico non trova lo specchio prima su punizione e poi da posizione angolata.

QUANDO SI GIOCA COSÌ... - Il bicchiere è mezzo vuoto per la Urbs Reggina. Sia chiaro: la soddisfazione per non aver perso contro una Juve Stabia fin qui schiacciasassi, deve essere elevata. Ma il pareggio puzza di poco, nel senso che nella ripresa i ragazzi di Cevoli hanno tenuto i rivali nella loro metà campo e meritavano qualcosa in più. Salandria protagonista di una prova maiuscola. Franchini e Viola, le cartucce giocate ad inizio ripresa, probabilmente non hanno inciso tantissimo ma in questa squadra meritano più spazio. La nota più stonata è l'infortunio di Tulissi, speriamo non sia nulla di grave.

URBS REGGINA – JUVE STABIA 1-1

Reti: 21' aut. Conson, 37' Solini

URBS REGGINA (4-3-3): Confente; Kirwan, Conson, Solini, Mastrippolito; Marino (66' Viola), Zibert, Salandria; Tulissi (80' Emmausso), Ungaro (66' Franchini), Sandomenico. A disposizione: Vidovsek, Redolfi, Pogliano, Ciavattini, Zivkov, Bonetto, Petermann, Navas, Tassi. Allenatore: Cevoli.

JUVE STABIA (4-2-3-1): Branduani; Vitiello, Marzorati, Troest, Aktaou; Mastalli (74' Mezavilla), Calò (58' Vicente); Melara (59' Elia), Carlini, Canotto (59' Di Roberto); El Ouazni (46' Paponi). A disposizione: Venditti, Schiavi, Ferrazzo, Castellano, Viola, Dumancic, Sinani, Mezavilla. Allenatore: Caserta.

Arbitro: Paterna di Teramo

Ammoniti: Carlini, Vicente, Troest