Reggina, Taibi a LaC: "Troppa gente vuole destabilizzare l'ambiente"

taibitelefonoCommento a freddo, ma mica tanto. Massimo Taibi, direttore sportivo della Reggina, è intervenuto ai microfoni di LaC a 24 ore dal successo ottenuto sul Catania. Ospite telefonico della trasmissione LaC Sport, condotta da Maurizio Insardà, il ds amaranto tutto ha fatto tranne che godersi il rotondo 3-0: "Purtroppo c'è troppa gente che vuole destabilizzare l'ambiente. La Reggina ha cambiato a gennaio, per volere di una società importante, il suo modo di interpretare il calcio. Avevamo un problema, che qualcuno ha evitato per ragioni personali: quando abbiamo mandato via Cevoli, fisicamente la squadra aveva difficoltà. Mi complimento pubblicamente con Drago, che ha cercato di dare continuità a livello fisico. Pur pagando in termini di risultati. Quest'anno non abbiamo mai visto una partita in cui abbiamo annichilito il Catania, che aveva vinto contro la Juve Stabia. Se mai dovessimo arrivare ai playoff, con questa preparazione potremmo dire la nostra".

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"Siamo nell'era dei social. Li chiamo i codardi di tastiera. Delle volte c'è qualcuno che, spinto da qualcun altro, vuole scrivere male. Ma non per il sottoscritto, me ne sbatto letteralmente. Parlo per chi sta lavorando nella Reggina. Qualcuno ha fatto dei sacrifici, versando in difficoltà. Da veri uomini, siamo stati sul pezzo. I nuovi hanno fatto fatica a creare amalgama. Non ce l'ho con i giornalisti. Sto parlando di un discorso mediatico. I giocatori sono stati massacrati. Attaccati. Criticati giustamente, ma c'era un percorso in atto. La squadra stava creando amalgama, ritrovando la fisicità. Abbiamo bisogno di stare uniti. Quando vado in giro per la città, ho sempre e solo attestati di stima. Sono venuto a Reggio a maggio, c'erano mille spettatori. Ieri ce n'erano 10 mila".

Dopo aver detto che ce l'aveva coi social, Taibi si è letteralmente scagliato contro il giornalista del Dispaccio che era ospite in studio: "Mi ricordo un tuo articolo, in cui hai chiesto se era così difficile richiamare Cevoli. Dopo la partita di ieri, probabilmente ha ragione il sottoscritto. Cosa mi aspettavo dopo la partita di Pagani? Non volevo l'applauso, ma nemmeno una persona come te che destabilizza in continuazione. Se aspettavo una vittoria per dirti che sei amico di Cevoli? No, te l'ho già detto in faccia la settimana scorsa davanti ad un testimone. Non dire cavolate col sottoscritto. Fai la persona onesta, altrimenti parliamo in un altro modo. Non fare con me il personaggio, hai sbagliato persona. A differenza tua, io ammetto gli errori. Tu non li ammetti mai".