Reggina: solo Colomba superiore a Cevoli per media punti nel nuovo millennio

cevolirobertodi Paolo Ficara - Colomba 1,79 (Serie B 2001/02)

Cevoli 1,74 (Serie C 2018/19)

Breda 1,56 (Serie B 2009/10)

Pillon 1,54 (Serie B 2012/13)

Orlandi 1,50 (Serie A 2007/08)

Atzori 1,45 (Serie B 2010/11)

I numeri sono meglio di qualsiasi commento. Questa è una speciale classifica, stilata sulla media punti degli allenatori transitati sulla panchina della Reggina nel ventunesimo secolo. Vale forse la pena ricordare che Roberto Breda, nella Serie B 2009/10, subentrò ad Ivo Iaconi come terzo allenatore stagionale, ottenendo la salvezza all'ultima giornata con una squadra costruita per vincere il campionato. Breve anche l'arco di valutazione per Bepi Pillon, nelle 11 gare valse l'ultima salvezza in cadetteria. Idem per Nevio Orlandi, che però ha il "quoziente di difficoltà" dettato dalla categoria.

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In buona sostanza, Roberto Cevoli ha tre punti decimali in più rispetto a Gianluca Atzori, terminato sesto in B nel campionato culminato col playoff perso a Novara. Meglio del tecnico sammarinese, nel nuovo millennio, solo Franco Colomba capace di riportare la Reggina in Serie A dopo un anno di purgatorio.

Dove sarebbe arrivata la Reggina, se tale media fosse stata mantenuta anche durante le nove gare in cui Cevoli era a casa sua? Avrebbe conquistato 62 punti sul campo. Attualmente il Catanzaro è quarto con 61, ma ha ancora due gare a disposizione dovendo recuperare con la Viterbese. Considerando i quattro punti di handicap, quota 58 sarebbe già matematicamente sufficiente per stare davanti al Potenza, ossia al quinto posto. Al di là dei rimpianti, resta una squadra capace di raccogliere 29 punti nel girone di ritorno, nonostante Drago. Al giro di boa erano 27, con tutt'altro organico.

Sul mister Cevoli abbiamo già scritto il necessario. Il suo lavoro immenso, la gestione esemplare del gruppo, nonché questo ragguardevole dato numerico che va condiviso con il suo gruppo di lavoro. Nicola Cancelli, allenatore in seconda, è già stato il vice di Daniele Arrigoni in categoria superiore ed è l'elemento d'esperienza dello staff. Carmelo Merenda, match analyst made in Reggio Calabria, aveva già lavorato a distanza per Cevoli al Renate, e adesso sogna di preparare relazioni anche su avversari degli altri gironi.

Menzione speciale per il preparatore atletico Marco Torelli, i cui metodi sono finiti ingiustamente sotto accusa. È vero che la squadra non mostra picchi di brillantezza, ma è soprattutto vero che non ha cali. Il suo lavoro era stato stravolto dallo staff di Drago, è riuscito a rimettere subito in piedi qualche infortunato. Ricordiamoci che a gennaio è arrivata tanta gente reduce da panchina o tribuna, qualcuno anche dall'infermeria. Tre partite, zero gol al passivo: anche questo significa correre e mantenere le energie. Per impostare un lavoro atletico, bisogna conoscere le caratteristiche dell'organico. A leggere i libri, siamo tutti professori. I guai della pentola li conosce il mestolo.