25 aprile: iniziativa del Collettivo Altra Lamezia per ricordare i partigiani morti

Mantenere viva la memoria antifascista partendo dal ricordo di chi il fascismo lo ha combattuto sacrificando la propria vita.

"Partendo da questa considerazione abbiamo voluto ricordare alcuni delle decine e decine di partigiani calabresi partiti per combattere il fascismo e caduti, quasi tutti giovani, nella resistenza". E' quanto afferma il Collettivo Altra Lamezia.

Giuseppe Albano di Gerace, Serafino Aldo Barbaro di Catanzaro, Donato Bendicenti di Rogliano, Fortunato Caccamo di Gallina, Pietro Cappellano di Amato, Dante Castellucci di Sant'Agata di Esaro, Antonio Cerra di Nicastro, Vinicio Cortese di Nicastro, Francesco d'Agostino di Cassano Ionio, Franco Lavinj di Reggio Calabria, Giovanbattista Mancuso di Palmi, Carlo Muraca di Carlopoli, Domenico Pennestrì di Reggio Calabria, Domenico Antonio Petruzza di Nicastro, Emilio Sacerdote di Vibo Valentia, Bruno Tuscano di Palizzi Marina, sono i nomi dei partigiani che in queste settimane sono apparsi su manifesti affissi, in più turni, sui muri cittadini, proprio per ricordare il contributo che la nostra terra ha dato alla liberazione dal nazifascismo.

"Se non ricordiamo non possiamo comprendere" scrisse E. M. Forster.

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"Ricordare dunque, per capire cosa è successo e cosa ancora può accadere. Mantenere vivo il ricordo di cosa fu il nazifascismo e cosa ci costò, la guerra, la miseria, la fame, i morti, il dolore. Ricordare il prezzo della nostra libertà. Vigilare affinché questa duri, attivarsi per difenderla. E da questa consapevolezza ricostruire un percorso che impedisca ai nuovi fascismi di riperpetrare l'orrore" conclude il Collettivo Autonomo Altra Lamezia.