Nocera Terinese, il sindaco Gigliotti replica a Sinistra Italiana: “Di tutto, pur di farmi fuori”

gigliottifernanda600"Cari concittadine e concittadini, apprendo dalla stampa che l'On. Celeste Costantino e l'On.le Nicola Frantoianni, entrambi di Sinistra Italiana, presumo a ciò sollecitati dai miei oppositori politici, hanno depositato una interrogazione parlamentare a risposta scritta al Ministro dell'Interno Minniti, con la quale chiedono lo scioglimento del comune di Nocera Terinese per infiltrazioni mafiose integrate, a loro dire, dalla nomina a responsabile dell'Area Tecnica del Geom. Luciano Esposito. Quest'ultimo è imputato in un processo penale per concorso in associazione esterna, reati da lui presuntivamente commessi durante la Giunta del Sindaco Ferlaino". Così il sindaco di Nocera Terinese, Fernanda Gigliotti, replica all'iniziativa di Sinistra Italiana.

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"Personalmente invito il Ministro dell'Interno all'immediata verifica dell'interrogazione e alla sua rapida definizione, perché è necessario sottrarre la comunità nocerese, già vittima di un dissesto finanziario abnorme e paralizzante, da ogni cinica speculazione politica e mediatica di tale assurda vicenda. Dal mio canto resto a completa disposizione del Ministro e del Prefetto per ogni chiarimento, convinta come sono di avere operato legittimamente e correttamente nell'interesse esclusivo del paese, senza condizionamento alcuno e soprattutto, ponendo in essere le uniche scelte possibili, anche in termini di capitale umano, che un ente in dissesto finanziario consente.

La mia professione di avvocato, del resto, prima ancora della mia formazione politica, mi induce ad usare la massima prudenza nelle scelte amministrative e ad essere sempre garantista rispetto alle persone indagate o imputate, rispettando il processo penale e l'operato dei giudici, ma anche il diritto di difesa degli imputati, il principio di non colpevolezza e il rispetto del contradditorio che impone che la prova debba raggiungersi nel processo e che si è sempre innocenti fino a sentenza definitiva di condanna. Con amarezza e preoccupazione, tuttavia, affermo e denuncio che questa interrogazione parlamentare non è stata sollecitata per il nobile fine di salvaguardare l'interesse della comunità nocerese, ma solo per colpire, questa volta mortalmente, la mia persona e portare a compimento in modo enfatico e mediaticamente distruttivo, la violenta azione di delegittimazione politica contro la mia persona che non accenna a diminuire nonostante siano passati ormai 11 mesi dalla chiusura della campagna elettorale del 2016. Una lotta feroce e senza tregua che mi ha vista esposta a calunnie, minacce, denunce, ricorsi, interpellanze, lettere anonime, intimidazioni dirette e indirette, azioni giudiziarie, querele, boicottaggi, danneggiamenti, ricostruzioni giornalistiche anonime dirette a sporcare la mia integrità personale e politica, a logorare la mia immagine, ad offendere la mia persona e a rallentare e paralizzare la mia azione amministrativa. La notizia di oggi è, purtroppo, la prova ulteriore che pur di farmi fuori sono disposti a gettare il paese di Nocera Terinese e l'intera comunità nel tritacarne mediatico e ad invocare, dopo lo scioglimento anticipato del consiglio comunale del 2015 e dopo la drammatica dichiarazione di dissesto finanziario del 2016, anche lo scioglimento anticipato per infiltrazioni mafiosa" conclude il sindaco Gigliotti.

A dar man forte al primo cittadino, i consiglieri comunali Rino Rocca, Vincenzo Macchione, Emanuele Mancini, Rosella Mastroianni e Franco Pontieri del gruppo "Ripartiamo", che hanno divulgato questa nota: "Ieri sul quotidiano online "Il Dispaccio" è apparso un articolo che riporta una richiesta di due deputati, Celeste Costantino e Nicola Fratoianni, di Sinistra Italiana, indirizzata al ministro dell'Interno Marco Minniti. I due deputati (certamente imbeccati, come già altri loro collegi in passato per motivi simili), si sono scomodati, pur non essendosi mai interessati, dall'alto del loro scranno, della nostra comunità, per chiedere al ministro Minniti addirittura lo scioglimento del nostro consiglio comunale per via della nomina, fatta dal sindaco di Nocera Terinese Fernanda Gigliotti, del capo dell'Ufficio Tecnico del Comune di Nocera, e cioè Luciano Esposito, attualmente imputato in un procedimento di Dda. Ora, a parte che fare una richiesta in tal senso a quasi dieci anni dall'avvio dell'inchiesta ci pare piuttosto singolare (motivo per cui siamo indotti a pensare che i due ignorino del tutto i fatti e si siano lasciati "consigliare" da menti raffinatissime locali), noi riteniamo opportuno, come gruppo politico "Ripartiamo", difendere la scelta del sindaco Gigliotti per la nomina del geometra Luciano Esposito, fatta nell'esclusivo interesse dell'Ente, e siamo anche convinti che il Responsabile dell'Ufficio Tecnico sia persona non solo competente ma anche, questo dicono i fatti, innocente fino a prova contraria, visto che non ha subito nessuna condanna. Neanche in primo grado (in passato le dimissioni sono state richieste ad altri non per un avviso di garanzia o per un processo, ma per elementi molto più gravi provenienti da testimonianze ritenute solide dai magistrati).
Non a caso, anche nella passata consiliatura, quando sindaco era Rino Rocca, il Geom. Esposito era stato nominato responsabile dell'ufficio tecnico e sempre per lo stesso motivo.
Siamo certi, dunque, che la scelta del sindaco Gigliotti, dal nostro gruppo anche caldeggiata, sia stata giusta soprattutto nell'interesse dell'Ente.
Vorremmo, infine, rammentare a chi ha firmato l'interrogazione parlamentare indirizzata al ministro Minniti che la lotta politica, anche la più crudele, è altra cosa e si conduce in altro modo, non prestando la propria penna e la propria carica al desiderio (che rimarrà tale) di assestare un colpo fatale, in modo scorretto e arrogante, all'amministrazione eletta un anno fa".

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La richiesta di Sinistra Italiana al ministro Marco Minniti: http://ildispaccio.it/catanzaro/145444-nocera-terinese-capo-ufficio-tecnico-imputato-per-reati-dda-sinistra-italiana-chiede-a-minniti-attivazione-procedure-scioglimento-consiglio-comunale