Catanzaro, ex scuola Maddalena: dalla Regione 1, 9 mln di euro per ristrutturare l’edificio ed adibirlo a residenze forze armate

Un milione e 900mila euro per abbattere e ricostruire l'edificio dell'ex scuola Maddalena, dichiarato inagibile da anni, e ospitarvi alloggi delle Forze Armate e delle Forze dell'Ordine.

"È un altro passo avanti per il ripopolamento e il rilancio del centro storico del capoluogo", ha commentato il sindaco, Sergio Abramo, non appena ricevuta la notizia dell'erogazione del finanziamento regionale. "In questo modo, grazie anche al fondamentale supporto del prefetto Latella, l'amministrazione comunale potrà ridare un nuovo aspetto e nuove funzioni, in totale sicurezza, a un immobile abbandonato".

I fondi garantiti dalla Regione, che sono stati stanziati dall'assessorato alle infrastrutture guidato da Roberto Musmanno e dal dipartimento lavori pubblici diretto da Domenico Pallaria, serviranno a demolire e ricostruire per intero l'edificio, nel quale verrà integrata un'area parcheggio al piano terra, mentre in quelli superiori sarà realizzata una serie di appartamenti.

Tenendo conto delle necessarie procedure burocratiche, Palazzo De Nobili bandirà nel minor tempo possibile la gara per la redazione del progetto. "Puntiamo a costruire un edificio che rispetti le più recenti normative antisismiche", ha aggiunto Abramo, che ha ringraziato "per l'attenzione dimostrata l'assessore Musmanno e il dirigente Pallaria, e il prefetto Luisa Latella, che ha seguito in prima persona il procedimento, con impareggiabile efficacia, e ci ha permesso di raggiungere questo importante risultato".

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"Gli interventi sul centro storico continuano ad essere costanti – ha detto ancora il sindaco -, e fanno parte di una strategia finalizzata ad aumentare i servizi offerti alla cittadinanza e restituire decoro e sicurezza ad immobili storici come l'Educandato, ad esempio, che fra poco riaprirà i battenti ospitando al suo interno la sede dell'Accademia di Belle arti. A questo bisogna aggiungere l'avvio di un'incisiva azione di ripopolamento attraverso la riqualificazione e il riutilizzo, come residenze universitarie dell'ex Chimirri, in sinergia con la Fondazione Umg, o dell'ex ospedale militare, che ospiterà nuovi uffici giudiziari. Inoltre, va tenuta in grande considerazione la possibilità che la Caserma Triggiani diventi sede di uffici pubblici. E poi – ha proseguito – abbiamo pensato insieme a Fincalabra, attraverso il programma POIC, all'individuazione e alla successiva apertura di nuove e mirate attività commerciali".

"È un lavoro complessivo, questo, che ha bisogno di tempo e risorse – ha concluso Abramo -, ma che sta andando avanti in tutte le sue articolazioni e che, sono sicuro, porterà benefici tangibili e duraturi allo sviluppo della parte più antica della città".