Antonietta Santacroce: “La morte di Giovanni Colosimo lascia un profondo vuoto”

"Ho lasciato trascorrere un po' di tempo prima di mettere anch'io su carta una brevissima riflessione sulla morte di Giovanni Colosimo. Troppe emozioni, troppo dolore per la perdita di un amico carissimo con il quale abbiamo condiviso idee e progetti. Non potrò mai dimenticare i viaggi fatti insieme all'Arena di Verona per assistere alle rappresentazioni liriche, che lui amava; così come non scorderò il suo entusiasmo quando gli proponevo un nuovo cartellone del Festival d'Autunno, che ha sostenuto in modo continuativo dal 2004 a oggi. Era sempre pronto a sostenermi, a incoraggiarmi, a consigliarmi. Perché il "cavaliere" era uomo di cultura. Un "mecenate" moderno, schivo, che non voleva mai essere al centro dell'attenzione pur essendo, come bene ha scritto Marcello Furriolo, il vero collante tra le varie anime della città. E' un vuoto incommensurabile quello che lascia: Catanzaro ha perso non soltanto un imprenditore dall'alto profilo morale ma soprattutto un uomo saggio, sempre disponibile al dialogo, sempre pronto a dispensare consigli e a lavorare per il bene della comunità tutta. Ci mancherai caro Giovanni e la mia speranza è che il tuo esempio e i tuoi insegnamenti possano davvero essere custoditi da tutti noi. Sia da quelli che, come me, hanno avuto il privilegio di averti come amico, sia da quelli che hanno soltanto bussato alla tua porta per chiederti sostegno". Lo afferma in una nota Antonietta Santacroce Direttore artistico "Festival d'Autunno".

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