Consiglio Comunale di Catanzaro approva schema di contratto di servizio tra Amministrazione e AMC

catanzaroconsigliocomunaleinterni 500Il Consiglio comunale di Catanzaro, riunitosi oggi in seduta straordinaria, ha approvato, tra gli argomenti posti al vaglio dell'assemblea, lo schema di contratto di servizio tra l'amministrazione comunale e l'Amc per il trasporto pubblico locale. Ad aprire la riunione dell'assise sono state le comunicazioni del presidente Marco Polimeni relative alla nomina dell'assessore allo sport e all'ambiente Domenico Cavallaro e al prelievo dal fondo di riserva della somma di 10mila euro per regolarizzazione contabile a seguito di sentenze relative a verbali del Codice della strada.

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Subito dopo si è aperta la discussione sull'ordine del giorno concernente lo schema di contratto di servizio tra Comune e Amc – la cui pratica è stata illustrata dal sindaco Abramo - con gli interventi dei consiglieri Guerriero, Battaglia, Merante, Riccio, Celia, Pisano, Levato, F. Mancuso, Bosco, Consolante, Fiorita, R. Mancuso, Costanzo e Costa. La votazione ha registrato venti voti favorevoli e dieci astenuti. Illustrata dall'assessore Cavallaro, la proposta di regolamento del centro comunale di raccolta dei rifiuti ha ricevuto l'ok dell'assemblea all'unanimità. A prendere la parola prima del voto sono stati i consiglieri Ursino, Riccio, Guerriero, F. Mancuso, Levato e Bosco. Il Consiglio ha poi proceduto all'approvazione dell'ordine del giorno relativo a "Regolamento comunale per il servizio di affidamento familiare dei minori. revoca delibera di Consiglio comuale n. 9 del 24.01.2000". La pratica – varata all'unanimità - è stata relazionata dal presidente della commissione politiche sociali, Demetrio Battaglia. L'assise ha respinto l'emendamento presentato dai consiglieri Bosco, Fiorita e Celia. Via libera con 17 si e 4 no – dopo la relazione dell'assessore al patrimonio, Ivan Cardamone, e gli interventi di Fiorita, Riccio e Bosco – anche al quinto punto avente ad oggetto "Verifica quantita' e qualita' delle aree e fabbricati da destinare alla residenza ed alle attivita' produttive e terziarie (art. 172, comma 1 lett. b) del d. lgs. 18 agosto 2000, n. 267, così sostituito dall'art. 74 del decreto legislativo n. 118 del 2011, introdotto dal decreto legislativo n. 126 del 2014 - esercizio finanziario 2018".