La Protezione Civile presenta il nuovo sistema di allertamento regionale per il rischio meteo, idrogeologico ed idraulico

tansi carlo500Sarà presentato lunedì 5 febbraio a Lamezia Terme, durante un'intera giornata di lavoro, il nuovo sistema di allertamento regionale per il rischio meteo, idrogeologico ed idraulico. A darne notizia è Carlo Tansi, capo della Protezione civile regionale. All'iniziativa dedicata all'illustrazione della nuova direttiva allerta meteo basata sui codici di colore e organizzata assieme all'Anci Calabria, prenderanno parte i cinque prefetti della regione, i sindaci, i segretari comunali, i presidenti delle associazioni di volontariato di protezione civile, esercito e operatori del 118. "Saranno presenti - afferma il responsabile regionale della Protezione civile, Carlo Tansi - oltre 1200 persone. Gran parte della giornata prevederà un corso intensivo di protezione civile per i sindaci, primi responsabili di protezione civile su scala comunale e le lezioni saranno tenute da relatori del Cima research foundation di Genova. Non era obbligatorio tenere questo genere di workshop ma per dovere morale intendiamo stare vicini ai sindaci".

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"Durante la giornata - prosegue Tansi - spiegheremo cosa i sindaci devono fare per ogni colore della allerta: ad esempio chiudere i sottopassi, fare spostare le persone che abitano in prossimità di aree alluvionabili nei piani alti degli edifici, chiudere i ponti che possono essere sormontati dall'acqua dei fiumi e le strade che possono essere interessate da frane e valanghe. Inoltre, consegneremo un libro-vademecum e un poster di facilissima consultazione che illustrano in modo semplice la nuova direttiva. Parleremo anche del fondamentale ruolo del volontariato e per questo abbiamo invitato anche tutti i presidenti delle associazioni di volontariato di protezione civile della Calabria che supporteranno i sindaci in occasione delle emergenze. Ai sindaci spiegheremo chi fa cosa, come e quando prima, durante e subito dopo l'arrivo di condizioni meteo avverse previste". Durante la giornata di lavoro sarà firmato un protocollo tra la Protezione civile nazionale e regionale e i cinque prefetti con l'obiettivo di semplificare i sistemi di comunicazione delle allerta in passato troppo troppo ridondanti e che confondevano i sindaci. "Con questa iniziativa - conclude Tansi - vorrei imprimere un cambio di cultura: dal fatalismo tipicamente calabrese a una attenta e deterministica programmazione dell'emergenza".