Patto per lo sviluppo della Calabria: 317 milioni di euro per la difesa del suolo

Oliverio"Partiamo con un altro programma. Dopo quello sulla messa in sicurezza e l'adeguamento sismico degli edifici scolastici e quello della depurazione, nella prima tranche che riguarda i comuni che sono sottoposti a procedura di infrazione. È un volume di risorse importante che non possono essere perdute. Abbiamo tempi che non possono essere derogati, per cui si stabilira' un cronoprogramma che dovra' essere rispettato". Lo ha dichiarato il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, nel corso di un incontro relativo alla difesa del suolo e rischio idrogeologico, svoltosi a Catanzaro alla cittadella regionale, riferito al Patto per lo sviluppo della Calabria. "Anche attraverso questa azione - ha aggiunto Oliverio - abbiamo bisogno di invertire il trend che ha registrato la Calabria negli anni precedenti. Questa la bussola che ci deve guidare. La struttura del commissario sara' a supporto dei comuni. Parte un percorso importante: riteniamo - ha continuato il governatore - che attraverso un lavoro molto sinergico e collaborativo possiamo anche su questo terreno dimostrare che si possono fare le cose, via via realizzare obiettivi e costruire una rete nel governo dei problemi". Le modalita' operative che la Regione ha definito, e sul tavolo oggi, sono improntate a garantire efficacia ed efficienza all'attuazione degli interventi, per gli obiettivi di messa in sicurezza del territorio. Per questo saranno stipulate, gia' a partire dai prossimi giorni, le convenzioni di avvalimento tra il presidente della Regione (nella sua qualita' di Commissario), i Comuni e gli altri soggetti interessati (Province o Consorzi di Bonifica). Il Patto per lo sviluppo della Calabria, in coerenza con il programma gia' approvato dalla giunta regionale, destina per la difesa del suolo un investimento di grande rilevanza, pari complessivamente a 317 milioni di euro, di cui 233 milioni di euro (per 140 interventi), a valere sulle risorse Fondo di sviluppo e coesione e 84 milioni di euro (per 41 interventi), a valere sul Por (Fesr - fondo europeo di sviluppo regionale).

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