Inammissibile ricorso contro dimensionamento scolastico della Provincia di Catanzaro. Bruno: "Riconosciuta la legittimità dell’atto che mette al centro studenti e territorio"

"La sentenza del Tribunale amministrativo regionale della Calabria che ha dichiarato inammissibile il ricorso dell'istituto comprensivo Catanzaro Est contro il dimensionamento scolastico previsto dalla Provincia di Catanzaro conferma, qualora ce ne fosse stato bisogno, che l'atto approvato dal Consiglio provinciale il 30 novembre scorso non solo rispetta la legge, ma soprattutto tiene conto prioritariamente dei bisogni e delle istanze degli studenti e delle loro famiglie". E' quanto afferma il presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, nell'apprendere la decisione degli organi della giustizia amministrativa di dichiarare inammissibile il ricorso dei genitori, dei docenti e del personale tecnico-amministrativo dell'istituto comprensivo Catanzaro Est, contro il Piano di dimensionamento scolastico dell'Ente intermedio.

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"Il Piano provinciale dell'offerta formativa di istruzione e formazione è stato formulato con l'attivo coinvolgimento delle istituzioni e degli altri attori del territorio, a partire dai sindaci e dai dirigenti scolastici, oltre che di tutti gli amministratori e delle associazioni dei genitori – ha affermato ancora il presidente Bruno –. Il provvedimento è stato definito guardando esclusivamente alle esigenze della formazione degli studenti e al territorio nella sua interezza, in seguito ad un confronto continuo e approfondito che ci ha permesso di tenere conto i una molteplicità di aspetti finalizzati a migliorare la rete scolastica e l'offerta formativa, anche nell'ottica dell'ottimizzazione delle risorse. La sentenza della magistratura amministrativa ne riconosce la piena legittimità: speriamo di mettere la parola fine a questa vicenda e di poter guardare avanti nell'interesse alla formazione e della tutela del diritto allo studio dei nostri studenti. Un ringraziamento, quindi – conclude il presidente Bruno – va al Consiglio provinciale e tutta la struttura della Provincia, in particolar modo alla dirigente del settore competente, Rosetta Alberto, ai sindaci, agli amministratori, ai dirigenti scolastici e a quanti si sono adoperati positivamente in questo frangente. E naturalmente, all'avvocato Alfredo Gualtieri che si è occupato della difesa e della tutela dell'Ente davanti al Tar".