Catanzaro, Serrao (I Quartieri): “Dialogo con assessore all’ambiente è impossibile”

"Sappiamo che un dialogo con l'assessore all'Ambiente del comune di Catanzaro, Dott. Domenico Cavallaro è impossibile per una sua preclusione mentale rispetto a qualunque forma di chiarimento istituzionale e politico, l'esperienza passata ci viene in soccorso e ci rassicura ulteriormente. Sappiamo inoltre che non possiamo sfidarlo democraticamente ad un confronto pubblico, perché di certo il sindaco Abramo non gli consentirebbe di rappresentare l'Amministrazione municipale, certo di recuperare solo brutte figure, una specie di "goleada" a porta vuota! Sappiamo pure che nel suo operare, non per una forma di sfortuna istituzionale, l'assessore Cavallaro potrebbe aver incasellato – secondo quanto riferisce qualche consigliere comunale ed in base al deposito di alcuni atti amministrativi – qualche abuso di ufficio, potrebbe aver mancato in vigilanza, per come potrebbe aver avuto qualche svista rispetto a presumibili danni erariali. Ma, in particolare ha saputo dilapidare in meno di sei mesi, un patrimonio umano, di esperienza, politico e di relazioni con la città. Quella città che Cavallaro non vive, visto che è riuscito a trasformarla in un foresta tropicale, dove erbacce, sporcizia, spazzatura ed un diffuso clima di disordine, governano secondo gli indirizzi dell'assessore.

Chiedere ancora le dimissioni di Cavallaro è un fatto di civiltà, la stessa che imporrebbe al sindaco di revocarlo. Fatto salvo che neanche lui – Abramo – non si sia reso conto del caos, griffato "maison" Officina delle pezze. Ma, la città aspetta e non gradisce la crescita dei "banani" – una forma autoctona catanzarese nata dall'incrocio con le erbacce – anche perché nessuno vuole copiare la cartolina milanese di Piazza Duomo.

Bisogna dare una risposta e quella finora argomentata da Cavallaro non ha effetto, anche perché senza anima e senza amore per la nostra città. Allora ci viene in soccorso la fantasia, quella autentica, che può muovere la politica e suggeriamo all'assessore Cavallaro (l'hastag) #adotta 'na pecura!

E' questa una nuova campagna di impegno civico, con una promozione di marketing sociale – in questo Cavallaro dovrebbe fare la differenza – che inviti i cittadini, in tutte le forme anche associative, ad adottare un ovino, da destinare alla manutenzione del verde pubblico.

Avremo così un esercito di "ruminanti" selezionati con metodi manageriali – anche qui Cavallaro saprà fare la differenza – che alla guida del capitano/capogruppo Pisano, fedele sodale dell'assessore aggrediranno le truppe nemiche – le erbacce – restituendo futuro alla città di Catanzaro, ma soprattutto non incidendo sulle casse comunali. Cavallaro si trasforma in Annibale, gli ovini (le pecore) sostituiscono gli elefanti e al posto delle Alpi, l'intrepido condottiero dovrà accontentarsi di superare i tre colli catanzaresi. E' vinta la battaglia, il popolo è contento, l'immagine è salva. Ci resterà soltanto da combattere con qualche "cacca" concimante, per la quale non sarà necessario mutandare le truppe belanti, visto che chi è stato vittima della codardia delle Officine, Giampaolo Mungo, ha lasciato i contenitori per le deiezioni, da dove c'è un sorriso per Cavallaro & Pisano – guest star e testimonial – della "Fattoria Didattica di zio Mimì"... il sorriso di Luisito." Lo afferma il Presidente de "I Quartieri" Alfredo Serrao.

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