Catanzaro, Consiglio Comunale: è "guerra" tra Costanzo e Merante

"In politica come nella vita ho sempre privilegiato il sentimento della passione, della abnegazione, del rispetto verso il prossimo della lealtà e della coerenza. Non ho mai agito per fini personali e non collettivi anche perché mi reputo un imprenditore fortunato che con sudore ha creato tanti posti di lavoro e che non ha bisogno di prebende, né tantomeno di vivere di "politica ". Altrettanto penso non possa dichiarare il consigliere Sergio Costanzo. Basterebbe, ed in maniera molto semplice, collegarsi al sito del comune di Catanzaro per verificare quanto costa alle casse dei cittadini la presenza del consigliere Costanzo nelle commissioni consiliari e quanto quella del sottoscritto". Lo afferma il consigliere comunale di Forza Italia, Giovanni Merante.

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"L'ultimo stipendio percepito dal sottoscritto, quale consigliere comunale, ammonta ad euro 36 per il mese di marzo 2018, cifra sicuramente decine e decine e decine di volte inferiore alle migliaia percepite dal consigliere Costanzo, altro che barattolo di marmellata semmai un autoarticolato di ciambelle zuccherate!
La posizione assunta dal sottoscritto, poi, sulla pratica degli impianti pubblicitari è stata semplicemente quella di volerci vedere chiaro, con tutto il gruppo di Forza Italia e Obiettivo Comune. Una delibera importante ma trattata, dal punto di vista amministrativo e burocratico con molta leggerezza. Pratica che sicuramente approderà nei prossimi consigli comunali con i crismi della regolarità. Pratica che però ha rivelato alcuni retroscena importanti dal punto di vista politico. La stessa ha fatto sì che il consigliere Sergio Costanzo si sia autonominato difensore della maggioranza, debole dei miei presunti attacchi e ipotetici ricatti . E da difensore della maggioranza ancor di più paladino e cavaliere di Sergio Abramo. Stia comodo Costanzo per i prossimi 4 anni tra i banchi dell'opposizione, quelli cui è stato relegato dai cittadini catanzaresi che hanno premiato la coalizione di centrodestra e sonoramente bocciato lui ed i suoi compagni di viaggio.
E la smetta Costanzo di ergersi a leader paragonandosi a nomi che in politica hanno, comunque, raggiunto traguardi importanti. Se non è diventato ministro, sottosegretario, parlamentare, presidente della provincia, consigliere regionale un motivo ci sarà. La leadership in politica non la si ha solo con i voti ma facendosi portavoce e promotore di progetti che abbiano una ricaduta sulla collettività amministrata.
E poi, Io e lui conosciamo la nostra storia, la nostra verità........e per il prossimo futuro eviterò di tediare i lettori rispondendo alla ulteriore uscita mediatica di Costanzo, dedicando il mio tempo a cose più concrete e degne di nota".