Riserva Dune di Giovino, Mancuso e Levato: "Sogno o presto realtà?"

"Un progetto innovativo e strategico per la città di Catanzaro che potrebbe trovare sostegno anche nei programmi della Comunità Europea sulla tutela della Biodiversità". Le parole di Antonio De Marco, componente dell'Unità di Progetto Agenda Urbana POR 2014/2020 e Programmi Comunitari, a margine di un incontro promosso dai consiglieri comunali Filippo Mancuso e Luigi Levato alla presenza dei rappresentanti di alcune Associazioni e dell'Istituto Tecnico Agrario di Catanzaro in merito alla creazione di una Riserva Naturale delle "Dune di Giovino". Dalla fine dello scorso anno, quando il Sindaco Abramo, sollecitato dagli stessi consiglieri, espresse parere favorevole alla creazione di un'area naturalistica a Giovino, un gruppo di progettazione, costituito da Giovanni Milié, Antonio Campisano, Giuseppe Caruso, Walter Fratto, Carmen Riga e Raffaele Viscomi, ha lavorato, a titolo assolutamente gratuito, alla redazione di un corposo dossier tecnico-scientifico sul tema delle Dune di Giovino, oggi consegnato nelle mani del Dirigente De Marco". E' quanto affermano i consiglieri Luigi Levato, capogruppo di FI e Filippo Mancuso consigliere gruppo "Catanzaro con Abramo".

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"Tutti concordi sulla straordinaria opportunità di sviluppo che un'area naturale costiera costituirebbe, si ipotizza che già a settembre si presenterà l'opportunità, per il Comune di Catanzaro, di partecipare, in partnership con la costituenda Associazione "Dune di Giovino" che presto riunirà tutti i soggetti proponenti, ad un bando europeo che supporti finanziariamente la creazione di questa area protetta. In attesa che si concretizzi questa eventualità assume prioritaria importanza, secondo tutti i partecipanti all'incontro tecnico, che vengano intraprese, alla vigilia della stagione estiva, indifferibili elementari azioni di preservazione della fragile risorsa – comprendente piante rare e specie protette da leggi regionali e comunitarie. Il provvedimento di sicuro più urgente è la limitazione del passaggio dei veicoli a motore, attraverso l'installazione di una sbarra sull'unica strada di accesso. Contestualmente, sarebbe senz'altro opportuno provvedere a rinnovare la segnaletica che informi i frequentatori dell'area delle indispensabili limitazioni al passaggio degli automezzi, al fine di creare nel prossimo futuro un'area di interesse conservazionistico a beneficio della comunità catanzarese e dell'intero comprensorio".