Milleproroghe, "Catanzaro con Abramo": "Granato ha votato contro la sua città"

"L'auto-sconfessione della senatrice catanzarese Bianca Laura Granato è l'ennesima dimostrazione di quanto sia inadeguato il movimento Cinquestelle. Forse non hanno ancora capito, i pentastellati, che sono al governo e che l'approvazione dell'emendamento al Milleproroghe rischia di cancellare, insieme a quelli per tanti altri Comuni, anche il finanziamento da 30 milioni di euro per la riqualificazione delle periferie di Catanzaro". Lo si legge nella nota del gruppo consiliare Catanzaro con Sergio Abramo.

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"Tornando a Catanzaro, il voto della Granato è stato un clamoroso autogol. Perché era stata proprio lei, poco meno di un mese fa, a paventare dubbi sul fatto che il Comune non sarebbe riuscito a presentare in tempo i 16 progetti validi per Corvo, Aranceto, Pistoia e Fortuna.

Bene: il Comune quei progetti li ha presentati, senza problemi, in anticipo rispetto alla scadenza. La senatrice Granato, insieme al suo Governo, li ha affossati. Ci auguriamo che alla Camera i parlamentari catanzaresi del Movimento Cinque Stelle agiscano nell'unico modo razionale: contro questo emendamento e a tutela del capoluogo di regione e degli altri due capoluoghi interessati da questa scure governativa, Cosenza e Reggio. In caso contrario dovranno giustificarsi davanti alla loro città e ai loro concittadini.

Dopo la votazione in Senato, oltretutto, l'autodifesa della Granato pubblicata su alcuni organi di stampa, non ci lascia per niente tranquilli. Rafforza l'idea di inadeguatezza del Movimento: come può la Granato sostenere che adesso il Comune avrà più tempo per predisporre i progetti se sono già stati elaborati e presentati alla Presidenza del Consiglio dei Ministri? E come può sostenere che i fondi verranno stanziati in altro modo? Ma soprattutto come può, la senatrice Granato, dimostrarsi così irresponsabile sostenendo che bisognerebbe pensare di più al sociale se nei progetti preparati dal Comune per le aree degradate è proprio il sociale ad avere il ruolo più importante? Sono domande, queste, che siamo sicuri rimarranno senza risposte.

Dal sindaco abbiamo saputo che la Granato lo aveva informato di aver trovato dei fondi per la biblioteca comunale: non sappiamo dove sono finiti, così come aspettiamo ancora che la senatrice Granato ci comunichi la data dell'appuntamento con il ministro Toninelli per la stazione di Sala. Non ce ne siamo dimenticati.

Dopotutto, avendo avuto modo di conoscere la senatrice durante la campagna elettorale per le Comunali dell'anno scorso, non potevamo aspettarci, e nemmeno la città poteva aspettarsi, niente di diverso considerando la sua già comprovata inconsistenza politica e amministrativa".