Catanzaro, Cavallaro su rifiuti abbandonati: "Con fototrappola piazzale Fiorentini scoveremo trasgressori"

"La lotta al conferimento abusivo e scorretto di rifiuti non si è mai fermata. Le fototrappole installate sul territorio ci sono e funzionano. E danno risultati importanti".
Lo ha annunciato l'assessore all'ambiente, Domenico Cavallaro, rendendo note alcune immagini catturate dalla fototrappola installata in piazzale monsignor Fiorentini, all'ingresso del cimitero monumentale di via Paglia.

"Si tratta – ha aggiunto - solo di un campione che prende come riferimento il segmento temporale compreso fra il pomeriggio di sabato scorso, 22 settembre, subito dopo che l'area è stata ripulita dalla Si.Eco. al termine del mercato rionale, e la mattinata di domenica 23 settembre. Arco temporale che dimostra come la maleducazione e il menefreghismo di qualcuno sia irrefrenabile nonostante i controlli, il monitoraggio e gli appelli. Ovviamente, l'amministrazione Abramo non abbasserà la guardia, proseguendo con ancora più decisione su questa strada. Si può vedere, grazie all'ausilio della data e degli orari inseriti sulle istantanee, come già tre quarti d'ora dopo la pulizia dell'area si verifichi il primo conferimento abusivo di rifiuti ingombranti. Gli altri episodi, come si evince dalle foto successive, la domenica mattina".

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Cavallaro ha sottolineato che il Comando di Polizia locale ha avviato le verifiche per risalire all'identità dei trasgressori. Una volta ultimate queste procedure, verranno erogate le sanzioni previste dalla legge.
"Ancora una volta – ha aggiunto l'assessore -, c'è una piccola parte di cittadini scorretti e incivili che pensa di fare come meglio crede, calpestando gli sforzi di chi lavora per il bene della città e dei cittadini onesti, che sono molti di più e che hanno un estremo rispetto per l'ambiente e il decoro del capoluogo. L'area del cimitero di via Paglia non è la sola in cui sono avvenuti e avvengono fatti del genere, e non è la sola in cui sono installate fototrappole, che oltretutto devono essere ben nascoste per assolvere in pieno la propria funzione. Spero che le immagini pubblicate adesso aumentino la sensibilizzazione sul tema e centrino anche l'altro obiettivo voluto, cioè quello di far vergognare chi, nelle foto, riconosce la propria auto".