Catanzaro, Riccio al sindaco Abramo: “Dia risposte sul sistema di videosorveglianza”

"Se la politica catanzarese in questi giorni è sempre più impegnata a studiare strategie per l'occupazione "militare" di posti di potere ben retribuiti, siano in essi in Provincia o in Comune con lo sguardo teso alla Regione, spetta a noi registrare e documentare lo stato comatoso in cui versa oramai da diverso tempo la nostra città. Viene infatti azzoppato, forse definitivamente, uno dei tanti cavalli di battaglia utilizzati dal sindaco-presidente Abramo per imbonire i cittadini catanzaresi: la videosorveglianza. Semaforo rosso, infatti, da parte del ministero dell'Interno al progetto redatto dal Comune, per una valore di 500mila euro, che nello scorso mese di luglio aveva ottenuto il parere positivo del comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica".

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"E allora, in attesa che si realizzino, se mai si realizzeranno, i progetti di videosorveglianza cofinanziati per 2 milioni di euro da Comune e Ministero, ai cittadini interessa che il sindaco-presidente Abramo risponda a una domanda molto semplice: ma a Catanzaro oggi la videosorveglianza funziona? Nelle aree a sud della città, Santa Maria, Corvo, Aranceto, Pistoia, Lido, la videosorveglianza è operativa? E qualora non funzionasse, quali sono i motivi? Il sindaco-presidente può tranquillizzare i cittadini che il complesso sistema di videosorveglianza cittadino è operativo e sottoposto a regolare manutenzione tanto da garantire la sicurezza dei cittadini? Semplici domande che da mesi ho posto al sindaco-presidente nonché all'assessore ai lavori pubblici, al dirigente comunale ai lavori pubblici e al rappresentante del Governo qui nel capoluogo. Un'ultima domanda al sindaco-presidente Abramo: ma la sicurezza dei cittadini catanzaresi merita una sua risposta? Io resto in attesa". Lo dichiara in una nota il consigliere comunale di Catanzaro Eugenio Riccio.