Gratteri: "Non ho visto Governo che combatte mafie, in Lombardia porte aperte alla 'ndrangheta"

"Io sono irriverente al potere politico e lo critico in modo feroce, perche' non ho ancora visto un governo che abbia voluto contrastare le mafie, un governo che abbia la volonta', la liberta' e il coraggio di combatterla con modifiche normative, ma senza abbassare di un millimetro il livello di garanzia della Costituzione. Cosi' potremmo abbattere in pochi anni anche l'80 per cento delle mafie". Lo ha detto il procuratore capo di Catanzaro Nicola Gratteri, intervenendo in videoconferenza all'evento di Confcommercio a Milano dal nome "'ndrangheta, giu' le mani dalle Pmi'. "E' ovvio - ha continuato - che c'e' tanto da fare nelle scuole. Ci vorrebbe un governo che decida di investire in istruzione, di investire in cultura. Se noi oggi siamo l'Africa del nord e' perche' abbiamo dei figli ignoranti".

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E sulla Lombardia dice: "La 'ndrangheta e' presente, in Lombardia, dagli anni '60, come in Piemonte e in parte dell'Emilia. E' entrata perche' qualcuno le ha aperto la porta, l'ha accolta".
"I prefetti di Milano non volevano vedere la mafia perche' nell'ottica della carriera non era sano creare allarmismi", continua Gratteri e ricorda che "le mafie sono all'interno istituzioni, gia' dai tempi del regno borbonico, e hanno mutuato dalla politica il sistema dei pizzini e del linguaggio criptico. Da sempre, la picciotteria e' usata per le lotte interne e politiche di latifondisti e aristocratici. Nel 1869, la politica del tempo assolda i picciotti per intimorire e vessare candidati ed elettori della lista opposta. Anche in periodo fascista, i mafiosi sono entrati nei vertici del partito fascista", spiega. "La 'ndrangheta, in Lombardia, vende cocaina, Milano e' la piu' grande piazza di consumo europea e, con quei soldi, compra tutto cio' che e' in vendita. Con questi soldi si droga mercato, salta la libera concorrenza. L'imprenditore mafioso ha problema di giustificare la sua ricchezza", quindi, "attorno a Milano ha comprato e sta comprando, perche' non trova nessuno che rallenti la sua conquista. La gente comune non si accorge della sua esistenza perche' non c'e' il morto a terra", sostiene.