Catanzaro, Triffiletti e Merante : “Città svenduta e barattata nel nome di appetiti di parte”

"Ci siamo chiesti, dopo la lettura dell'ennesima nota stampa di Domenico Tallini, quali caratteristiche deve avere un leader politico. Curiosando su internet ci ha colpito un recente sondaggio che individua alcune regole del "buon capo". Tra queste la responsabilità, la trasparenza, l'imparzialità, la capacità di organizzazione, l'ascolto, l'empatia e la voglia di divertire. Di queste solo l'ultima riscontriamo nella autoreferenziale leadership di Tallini, la voglia di divertire, anche perchè, la lettura attenta e ripetuta del suo comunicato, provoca in noi, un accentuato sorriso come davanti ad una plateale gag comica.

Traspaiono da quella nota un accentuato nervosismo ed una grande debolezza che ci inducono a pensare di avere colto nel segno. Le sue esternazioni farneticanti, offensive e prive di fondamento confermano pubblicamente l'ipotesi di accordi sul futuro assetto politico istituzionale della Regione Calabria e inequivocabilmente della città di Catanzaro posta ai margini della scena politica calabrese, una città svenduta e barattata nel nome di inconsulti appetiti di parte.

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A suffragio di questa ormai quasi certa ipotesi di tradimento dei colori giallorossi il silenzio assordante del Sindaco Abramo, che ad oggi non ha smentito gli accordi romani, che lo vedono futuro vicepresidente della Giunta regionale. Sindaco, parcheggiato scientificamente dal Tallini, per il momento, alla Provincia di Catanzaro, che salvo un suo repentino scatto d'orgoglio, ne determinerà la sua inevitabile uscita dalla scena politica.

Nel merito della nota stampa del Tallini, poi, ci sentiamo di trarre alcune considerazioni. Per quanto concerne le offese personali ricevute lo stesso ne risponderà nelle sedi opportune. Per quanto concerne la passata competizione elettorale alla provincia di Catanzaro, sulla quale lo stesso nostro commissario provinciale ama ripercorrere numeri e fatti salienti, lo invitiamo a rivolgersi alle competenti autorità giudiziarie, poichè a detta dello stesso egli è a conoscenza di come il voto alle suddete elezioni è stato ripartito causandone di fatto il condizionamento.

In conclusione, in un consiglio comunale in cui, legittimamente, circa il 40% dei suoi componenti o affini siede oggi nelle strutture di partito o di qualche consigliere regionale, traendone notevoli benefici , ed inficiandone quella libertà ed autonomia politico istituzionale stiamo tentando di riportare regole di democrazia e partecipazione. Ed è proprio nel rispetto istituzionale del nostro ruolo che rigettiamo al Tallini, il suo ennesimo delirio di onnipotenza. Ma d'altronde citando Sam Vaknin "il narcisista sadico si percepisce come simile a Dio, spietato e privo di scrupoli, capriccioso e insondabile, senza emozioni, onnisciente, onnipotente e onnipresente, una piaga, una devastazione, una calamità inevitabile". Lo affermano Antonio Triffiletti e Giovanni Merante, consiglieri comunali di Forza Italia a Catanzaro.