Catanzaro, Riccio: "Svelato da Abramo il mistero del parco giochi di Villa Margherita"

"Come in un best seller di Agatha Christie, il mistero sui lavori di Villa Margherita e la sparizione del parco giochi ha assunto un livello di patos e di suspance che non può che destare ulteriore curiosità nel cittadino elettore e lettore.

Ci siamo trovati in un vero e proprio romanzo giallo dove la trama gira attorno al conferimento dei lavori di ristrutturazione del parco giochi dove i giochi da qualche mese sono letteralmente spariti". Lo sostiene Eugenio Riccio – Consigliere Comunale di Catanzaro.

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"Dopo note stampa, ispezione della competente commissione consiliare, atti formali di interrogazione, finalmente è il Sindaco a svelare, nero su bianco, il mistero del giallo: i giochi li ha prelevati la ditta che ha avuto l'affidamento diretto dei lavori da parte del Comune.

Una ditta che, dopo aver ricevuto l'incarico si è resa inadempiente, oltre a non rispondere alle comunicazioni e alle convocazioni formali del Comune.

I giochi sono stati prelevati, si badi, senza nessuna autorizzazione e sono in possesso della ditta, che non li ha ancora riconsegnati, tant'è che il Dirigente del settore Gestione del Territorio Bisceglia ha minacciato di sporgere denuncia all'Autorità giudiziaria.

Certo, profuturo sarebbe opportuno fare opportune verifiche ex ante sugli affidamenti diretti di lavori da parte del Comune, ma sull'arcano che aleggia attorno a Villa Margherita finalmente si conosce la verità sul colpevole del misfatto: il pressapochismo dell'amministrazione.

Non sfuggirà che la cifra impegnata è idonea ad effettuare interventi su numerosi parchi giochi della città, coma da indicazione della commissione consiliare lavori pubblici, che già si era occupata del tema.

Quello che, invece, un mistero non è, è la esigenza e l'urgenza di effettuale le dovute riparazioni garantendo ai bambini, ancorché non votanti, il loro diritto al gioco e alla fruibilità degli spazi pubblici".