Catanzaro, Bausone (Pd): “Concolino non accetta il No al DDL Pillon?”

"Sono giorni che l'assessora Concolino trama nell'ombra a seguito della deliberazione unanime del consiglio comunale che chiede formalmente il ritiro della proposta di legge "Pillon" sull'affido condiviso.
Una irrequietezza dettata probabilmente dal legame con Saverio Lo Russo, catanzarese con un incarico romano come dirigente al dipartimento per gli affari regionali e le autonomie, a guida Lega, guarda caso il Partito di Simone Pillon.
E pensare che avevo pubblicamente elogiato la sintesi di alto profilo che il consiglio comunale aveva trovato, ma che forse vuole essere surrettiziamente minata dalle azioni sottotraccia di chi magari trova ostica la volontà popolare rappresentata nell'assise". Lo sostiene Alessia Bausone - PD, in una nota.

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"Catanzaro, come Milano e altre città italiane hanno avuto il merito di unire l'Italia a favore delle donne e contro un ritorno ad un passato retrivo in termini giuridici e sociali.
E, si badi, questa non è l'opinione di una singola esponente politica o di singole associazioni "militanti", ma è anche quella dei migliori esperti italiani, oltre che dell'Organizzazione delle Nazioni Unite che proprio lo scorso ottobre ha scritto una lettera al Governo italiano dicendo che tale proposta di legge: "introdurrebbe disposizioni che potrebbero comportare una grave regressione, alimentando la disuguaglianza e la discriminazione basate sul genere, e privando le vittime di violenza domestica di importanti protezioni in violazione della Convenzione di Istanbul", inoltre "la mediazione obbligatoria non sarebbe in grado di gestire situazioni di pericolo reale per l'integrità fisica delle persone coinvolte" e "il ddl rende impossibile per le vittime di violenza fuggire dal luogo in cui si è verificata la violenza per trovare protezione e sicurezza".
Di certo non si potrà tacciare l'Onu di antileghismo o ideologia spiccia, ma considerasto che si tratta di argomenti particolarmente sensibili e di una legge dalle conseguenze potenzialmente nefaste, bene ha fatto il consiglio con sensibilità e responsabilità a prendere posizione, con buona pace dei compagni di merende del Senatore Pillon e delle assessore comunali che a quel mondo strizzano gli occhi in gran segreto, forse vergognandosi di prendere posizione".