Catanzaro, la Cisl denuncia: “Ambulanze senza medici a bordo”

"Malgrado la Cisl Medici avesse gia' lanciato l'allarme nei mesi scorsi nessun provvedimento e' stato preso per la carenza di personale al Suem 118. L'assenza di medici ha messo in crisi un sistema essenziale per la salute dei cittadini creando organizzazioni completamente difformi nello stesso territorio, con postazioni che sono state demedicalizzate, e quindi il rischio di diverse possibilita' di sopravvivenza o meno dei cittadini". Lo afferma in una nota il segretario regionale della Cisl Medici Nino Accorinti. "Ora - prosegue - la situazione nell'Asp di Catanzaro appare paradossale se si considera che due medici, di accertata esperienza e professionalita', avevano chiesto di tornare in tale servizio ma l'immobilismo e la miopia (o qualcos'altro?) della Direzione sanitaria ne impediscono il rientro nella struttura di provenienza per la quale erano stati assunti alla dipendenza. Perche' il Suem 118, che costituisce l'iniziale ed indispensabile servizio strategico nella catena dell'emergenza-urgenza che comincia dal primo soccorso del paziente e termina in Pronto soccorso, viene considerato dalla Direzione sanitaria secondario e marginale rispetto ad un Ufficio dove viene svolta un'attivita' sanitaria-amministrativa? Peraltro l'ufficio in questione, dove sono stati assegnati provvisoriamente i due medici dalla Direzione sanitaria pro-tempore, presenta situazioni di malessere riferite ai rapporti con il responsabile, condizione dall'impatto svantaggioso per l'organizzazione aziendale e che ha gia' determinato il trasferimento di quattro medici! Ancora. In un sistema come quello del Suem 118, ad un passo dal collasso, la Cisl ritiene non piu' procrastinabile la possibilita' del passaggio alla dipendenza dei medici in convenzione che hanno i requisiti e di mutare gli attuali rapporti a tempo determinato con contratti a tempo indeterminato. Di fatto, il sistema e' garantito da medici convenzionati, per cui nello stesso ambito lavorativo si trovano medici con le stesse funzioni ma con diverse retribuzioni, diritti e tutele. La migrazione verso altri settori e' cresciuta e si ritiene accrescera' ancora di piu' considerando gli accordi tra alcune organizzazioni sindacali e parte pubblica, recentemente sottoscritti a livello aziendale ed ancor prima a livello regionale, che hanno emendato l'Air vigente". "La Cisl medici - conclude Accorinti - stigmatizza quanto si sta verificando nel Suem 118 e chiedera' nel caso perduri l'immobilismo dell'ASP l'intervento del Prefetto di Catanzaro e della Struttura Commissariale per l'attuazione del Piano di rientro sanitario. Non si puo' accettare che le scelte gestionali e l'immobilismo della Direzione dell'Asp depotenzino un sistema gia' ad un passo dal collasso e la conseguente qualita' dell'assistenza prestata ai cittadini, soprattutto da coloro che dovrebbero avere come obiettivo il miglioramento dell'efficienza e dell'efficacia dell'organizzazione dei servizi sanitari".

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