Camera di Commercio Catanzaro, Mostaccioli (Confartigianato): “Ricorso al Consiglio di Stato ? Una guerra inutile”

"La decisione della Regione Calabria di ricorrere al Consiglio di Stato contro l'ordinanza del Tar che aveva riconosciuto la regolarità dell'insediamento del presidente della Camera di Commercio di Catanzaro, dimostra qualora ce ne fosse ancora bisogno, che ci troviamo davanti ad una vera e propria guerra istituzionale a sfondo campanilistico. Quella della Giunta regionale guidata dal presidente Mario Oliverio si rivela , a mio avviso, un inutile ed improduttivo muro contro muro che danneggia semplicemente le imprese del territorio, a cui il presidente della Camera di Commercio , la giunta e il consiglio camerale stanno dando grande attenzione e sostegno". E' quanto afferma il segretario provinciale di Confartigianato Catanzaro, Raffaele Mostaccioli, in merito alla decisione della Regione di ricorrere al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar che nello scorso mese di dicembre ha legittimato l'elezione di tutti gli organi Camerali .

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"Tra l'altro, questa decisione permette di scoprire le carte in merito al rimpallo di competenze sul commissariamento dell'Ente camerale, visto che in più di una occasione il presidente Oliverio aveva girato la responsabilità al MISE – continua Mostaccioli -. Ci troviamo davanti ad una tristissima realtà soprattutto per la nostra regione che, come sembra ormai non più governata : rifiuti, depurazione, infrastrutture, gestione dell'acqua, perfino Agenda Urbana su cui il Comune di Catanzaro faceva affidamento, avendo anche prodotto una programmazione di alta qualità, per rilanciare il centro storico con ricadute sul tessuto sociale ed economico di tutto il territorio, e anche per le imprese artigiane, è bloccato. Gli enti territoriali, a partire dal Capoluogo di regione, non hanno interlocutori. Ma la Regione preferisce incaponirsi sulla guida della Camera di Commercio di Catanzaro. La domanda sorge spontanea: l'operatività della Giunta infastidisce qualcuno perché va ad incidere su delicati equilibri di 'gestione' regionali? Si mira ad indebolire l'area centrale della Calabria? Ci si prepara forse in qualche modo alle prossime elezioni regionali? A pensar male si fa peccato, ma molte volte si indovina. E in ogni caso sarebbe bello sentire sull'argomento il parere dei nostri politici che dovrebbero tutelare il proprio territorio, ma ancora una volta si trincerano dietro un rumoroso silenzio".