Catanzaro, Serrao (I Quartieri) ad Abramo: “Chiediamo divieto di plastica sulle spiagge”

"Abbiamo chiesto oggi al sindaco Abramo l'emissione di un ordinanza che vieti l'uso della plastica e dei suoi derivati sulle spiagge della città, con nostra nota protocollata al n.27611/19.03.2019.

La nostra richiesta nasce dalla presa di coscienza che la città non riesce ad anticipare i tempi e nemmeno il sentire, che è diventato un virus mondiale come ha confermato la manifestazione FridaysForFuture, che non è soltanto un'opzione ambientalista, quando invece è un salto culturale di un'economia circolare che riesca a coniugare l'ambiente e lo sviluppo anche industriale in termini sostenibili.

Catanzaro ha sprecato un'occasione, quella della mozione presentata in Consiglio Comunale e dallo stesso bocciata. Noi vogliamo andare oltre, pur condividendo il senso e la bontà della proposta bocciata, purtroppo, perché non aveva il sigillo politico del monocolore azzurro che (s)governa la città!

E' per questo che abbiamo chiesto al sindaco Abramo l'adozione di un ordinanza sindacale urgente che vieti l'uso della plastica sulle spiagge della città nel periodo 01 giugno-30 settembre, quello che può essere una, sia pure parziale, risposta alla Direttiva Europea che dal 2021 che metterà al bando la plastica in ambito comunitario.

D'altronde l'allarme sulla plastica è stato lanciato da una multinazionale come la Coca Cola, comunicando i dati del 2017 alla Ellen MacArthur Foundation – istituzione leader nel mondo per la promozione e lo sviluppo dell'economia circolare – si consumano tre milioni di tonnellate di imballaggi di plastica l'anno, un qualcosa come 200 mila bottiglie al minuto...

Non è solo la Coca Cola ad aver tracciato un percorso, sono circa una trentina di multinazionali che hanno scelto la trasparenza, fornendo i numeri della plastica prodotta promettendo di impegnarsi seriamente per il contrasto degli imballaggi, come Mars, Nestlé e Danone, rispetto ad altri brand che pur aderendo all'impegno non hanno voluto fornire i dati – Pepsi, H & M, L'Oréal, Burberry – convalidando l'allarme da tempo lanciato dagli scienziati.

La data ipotizzata è quella del 2050, quando in mare ci sarà più plastica che pesci!

E' per questo che riteniamo giusto sollecitare il sindaco Abramo perché, nel nostro piccolo, la città di Catanzaro sappia, al netto della superficialità di certa classe politica, dare un segno positivo e concreto di risposta ad una difesa del bene del pianeta, quello che è di tutti!". Lo afferma attraverso una nota Alfredo Serrao, presidente dell'associazione "I Quartieri".

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