"Governo offende la Calabria ed il capoluogo": giornali online di Catanzaro boicottano CdM a Reggio

calabrianera"Il Governo offende la Calabria ed il suo capoluogo, noi non ci stiamo". E' l'annuncio accompagnato da una immagine della Calabria capovolta e colorata di nero che appare sulle homepage dei maggiori quotidiani di informazione catanzarese, che intendono così protestare contro la decisione del Governo di svolgere l'atteso CdM sulla sanità a Reggio Calabria.

Una decisione aspramente criticata ieri dal Sindaco della città Sergio Abramo ed accompagnata dal malcontento di molte associazioni.

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"Conte era gia' stato a Reggio lo scorso 23 novembre 2018 e in quell'occasione disse che 'c'e' da testimoniare l'attenzione dell'autorita' di governo per il rispetto della legalita''. Noi aggiungiamo che il rispetto della legalita' deve intendersi in senso lato e deve partire da quei gesti, che non sono solo simbolici, che riconoscano a ciascuno i propri ruoli, nel rispetto delle specifiche funzioni. Comprese quelle di un capoluogo di regione. Qui invece sembra - sostengono - che i ruoli si siano capovolti, che la Calabria stessa sia capovolta nell'ordine delle cose e che le anomalie, figlie di quell'insana istituzione del Consiglio regionale al di fuori della citta'-capoluogo, vengano colpevolmente metabolizzate persino da Roma. Ma se oggi e' il Governo Lega-Cinquestelle a mostrare poco tatto istituzionale nei confronti di Catanzaro, ieri lo ha fatto Matteo Renzi: dal 2014 al 2016 l'allora premier e' venuto in Calabria quattro volte e tutte e quattro le volte gli incontri si sono tenuti a Reggio. Ricordiamo un altro Consiglio dei ministri tenutosi in Calabria: era il 28 gennaio del 2010 e all'epoca il premier era Silvio Berlusconi. La sede dell'incontro, ancora una volta, non il capoluogo di regione bensi' la citta' dello Stretto".

E ancora: "La nostra protesta ha buone e documentate motivazioni: cambiano i governi, cambiano i colori dei premier ma non cambia la cattiva abitudine di usare la scortesia istituzionale nei confronti del capoluogo calabrese. E questi atteggiamenti imposti dall'alto, addirittura dal Governo, finiscono col fomentare sciocche rivalita' territoriali di cui non avvertiamo il bisogno. Sarebbe infine opportuno che la classe politica di Catanzaro disertasse l'incontro col Governo. Noi, dalla nostra parte, eviteremo di dare notizie riguardanti questo Consiglio dei ministri che suggella, una volta di piu', il consolidamento di un'anomalia istituzionale presente in Calabria. La protesta si concludera' alle ore 24 di oggi".

"Originale e significativa presa di posizione, oggi, da parte di molte testate giornalistiche locali: una Calabria capovolta, a significare l'anomalia istituzionale, è l'immagine che compare sui vari siti web di informazione e pagine social, e che accompagna una protesta per l'ennesimo sgarbo istituzionale fatto a Catanzaro. Non si capisce infatti perché il Consiglio dei Ministri non si sia tenuto nella città naturalmente e istituzionalmente deputata, ossia il capoluogo di regione. Un fatto mortificante e umiliante se si considera, altresì, che già in precedenza importanti incontri di alto livello istituzionale – fra cui un altro consiglio dei ministri – abbiano sempre avuto sede al di fuori del capoluogo di regione. Scortesie reiterate, dunque! Un fatto simbolico di inaudita gravità che, da parte delle massime istituzioni dello Stato, suggella purtroppo una scarsa attenzione alle regole e alimenta l'anomalia istituzionale vigente in Calabria" ha commentato con una nota il Comune di Catanzaro.

Ecco la gallery con alcuni dei quotidiani che protestano.

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