Lamezia Terme, Aversa: “Un piano straordinario per l'occupazione”

"Il principale dramma che vive la popolazione del Mezzogiorno ed in particolare della Calabria è la mancanza del lavoro che impedisce di progettare serenamente il proprio futuro". Lo afferma Rosario Aversa candidato alla carica di europarlamentare nella Circoscrizione Italia Meridionale per Fratelli d'Italia di cui è vice coordinatore regionale. "I numeri che provengono da tutti gli osservatori socio-economici – aggiunge – dipingono un quadro negativo che nel corso degli anni e nonostante la massa di risorse europee a disposizione non si è affatto attenuato. Anzi, nell'ultimo decennio è addirittura peggiorato. Basti considerare, a titolo d'esempio, i dati offerti dallo Svimez che dimostrano quanto sia cresciuto il numero di cittadini, soprattutto tra i giovani e giovanissimi, che sono rimasti senza un posto di lavoro". Secondo Aversa, "sono queste le ragioni per le quali il Sud e la Calabria, in particolare hanno bisogno di un'Europa maggiormente attenta ad incentivare ipotesi di sviluppo che valorizzino le vocazioni di crescita dei territori piuttosto che di un'entità astratta". "Sostenere le imprese e il mondo produttivo – afferma ancora l'esponente del partito della Meloni - significa creare le precondizioni per generare sviluppo ed occupazione. Noi crediamo che occorra concentrare il massimo sforzo possibile per consentire alla Calabria così come al resto del Mezzogiorno di recuperare il gap rispetto ad altre aree forti del Paese". "Andremo in Europa a tenere alta l'attenzione su questi temi – sottolinea Aversa - che permettano prioritariamente di creare posti di lavoro vero sul territorio. Anche in chiave di contrasto al fenomeno della nuova emigrazione che sta subendo soprattutto la Calabria. Un fenomeno che riguarda in particolar modo le nuove generazioni con maggiore preparazione culturale. Caratteristiche che danneggiano oltremodo la regione depauperandola delle menti migliori per progettare il futuro". "È quanto mai necessario – conclude – prevedere un piano straordinario sfruttando al massimo risorse comunitarie e nazionali per rilanciare l'occupazione e la crescita in queste regioni che hanno pieno titolo ad avere standard europei".

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