Catanzaro, 14 e 15 giugno il congresso "Audiovestibologia 2019: ruolo della patologia internistica nelle alterazioni della funzione uditiva e vestibolare"

Ricerca, confronto e approfondimento sono le attività dell'Università Magna Graecia di Catanzaro, oramai riconosciuto ateneo tra i più fervidi d'Italia. I numerosi congressi sono momenti di dibattito tra i più importanti nomi della medicina italiana.

A conferma di tutto ciò giorno 14 e 15 giugno presso il Campus Universitario "S. Venuta", a Germaneto, si terrà il congresso "Audiovestibologia 2019: ruolo della patologia internistica nelle alterazioni della funzione uditiva e vestibolare" organizzato dal Prof. Giuseppe Chiarella, direttore della Cattedra e della Unità Operativa di Audiologia e Foniatria e del Centro di riferimento regionale per gli Impianti Cocleari dell'Azienda Ospedaliero-universitaria "Mater Domini".

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«Molte alterazioni dell'udito e dell'equilibrio – ha detto il Prof. Chiarella - sono causate da condizioni al di fuori dell'orecchio. I pazienti con ipertensione, diabete, patologia renale, affetti da patologia autoimmune, o da emicrania presentano un elevato rischio di importanti conseguenze sulla funzione audiovestibolare. La patologia vascolare in generale, ed anche alcune condizioni come la menopausa o la sindrome del russamento e delle apnee del sonno sono importanti per la salute del nostro udito ed equilibrio. Il tristemente famoso acufene, che tanto incide sulla qualità della vita, è un altro sintomo spesso espressione di un danno da ricercare in patologie al di fuori dell'orecchio. Frequentemente l'equilibrio – ha concluso - è vittima di condizioni di tipo psichiatrico e gli aspetti neurologici e cognitivi in generale sono strettamente legate alla funzione audio vestibolare».

Il congresso sarà l'occasione per far incontrare e confrontare esperti di fama internazionale delle diverse discipline internistiche con i più importanti esperti di Audiologia ed Otorinolaringoiatria per approfondire cause e concause di alterazione dell'apparato uditivo e del sistema dell'equilibrio che partono da distretti extra-otologici.

«Avere una occasione di confronto - racconta il Prof. Chiarella - con il Cardiologo, l'Endocrinologo, il Diabetologo, il Nefrologo, il Ginecologo, il Neurologo e lo Psichiatra, il Neuroradiologo, il Geriatra e naturalmente il Medico di Medicina Generale, significa costruire un bagaglio di conoscenza indispensabile alla migliore gestione diagnostica e terapeutica del paziente nell'evenienza di eventi acuti come la perdita improvvisa dell'udito o una vertigine acuta o come in molte altre situazioni progressive o croniche della patologia audiovestibolare."Allo stesso tempo la patologia dell'orecchio è di fondamentale importanza per le altre branche della medicina perchè può spesso rappresentare il sintomo precoce o comunque la prima manifestazione di eventi patologici extra-otologici molto gravi, ad esempio la patologia emorragica o espansiva cerebrale ha spesso come primo sintomo la vertigine».

Un ulteriore importante aspetto che verrà approfondito sarà quello inerente al rumore e all'inquinamento acustico che invade le nostre giornate, non soltanto per gli effetti a carico dell'organo uditivo ma anche per quelli extrauditivi a carico dell'organismo, con dati recentissimi dal punto di vista scientifico e normativo.

Anche in questo appuntamento l'ispirazione multidisciplinare sarà la guida del Convegno che è accreditato per la formazione ECM (16,3 crediti) per tutte le categorie mediche e per molte categorie delle professioni sanitarie.