Catanzaro, Riccio: "Depuratore deve essere indipendente da politica"

"Trasparenti devono essere le competenze impiegate nel depuratore. La depurazione è un processo biotecnologico che consente di trattare i reflui urbani per abbattere le sostanze organiche, inorganiche e biologiche.

In poche parole bisogna eliminare qualsiasi inquinante organico e inorganico. In una successione di fasi indipendenti i reflui urbani vengono depurati da potenziali inquinanti. Si inizia con la grigliatura, poi a seguire la dissabbiatura, la disoleatura, l'omogeneizzazione con sedimentazione primaria, il trattamento ossidativo biologico con sedimentazione secondaria ( parte dei fanghi vengono riciclati come attivatori biologici) e altri trattamenti biologici con disinfezione finale, prima dell'immissione delle acque nell'ecosistema". E' quanto si legge in una nota del consigliere comunale Eugenio Riccio.

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"In ogni fase devono essere monitorati rigorosamente i parametri di riferimento, per ottenere l'abbattimento degli inquinanti. Se salta una fase salta il processo e si rischia di inquinare l'ambiente. Le analisi chimico-biologiche e la gestione del processo depurativo devono necessariamente coinvolgere una figura professionale competente interna, nel campo dell'igiene e della microbiologia, e un paio di analisti ambientali.

Non possiamo demandare a un laboratorio esterno o all'ARPACAL la fase analitica perché rientra nelle competenze di gestione del processo.

Una gestione politica della depurazione rischia di provocare un disastro ambientale, di compromettere la salute dei bagnanti e il turismo, di introdurre metalli pesanti e sostanze genotossiche nella catena alimentare.

Se le continue e condivisibili esternazioni del Procuratore Gratteri sulla necessità che le pubbliche amministrazioni siano improntate a criteri di efficienza e trasparenza, allora chiediamo a gran voce che l'amministrazione comunale renda pubblici i curriculum del personale impegnato nell'impianto e nomini un responsabile scientifico per la gestione dei parametri ambientali della depurazione ovvero l'inquadramento di due analisti (chimico e biologo) per le analisi chimiche e microbiologiche.

Se abbiamo già chiesto i formulari degli ultimi anni relativi allo smaltimento dei fanghi ed un sistema di videosorveglianza che possa monitorare l'impianto , la domanda d'obbligo è : perchè l'amministrazione tace e non rende pubblici i dati da noi richiesti?
Oggi è necessario mettere in campo le migliori professionalità del settore mettendo da parte politici e amministratori che non sono in grado di gestire un sistema complesso qual'è quello della depurazione di una città come la nostra.

Se appare del tutto evidente l'incapacità della politica di governare e gestire un impianto industriale complesso qual'è il depuratore risulta del tutto ancora piu' evidente che debbano essere i tecnici a gestirne l' ordinarietà e le criticità. Almeno così funziona nelle città normali".