Sanità, proposta la realizzazione di un Centro Alzheimer a Cassano allo Ionio (Cs)

Parte della struttura ospedaliera di Cassano, attualmente inutilizzata, potrebbe essere adibita per ospitare un Centro Alzheimer, per dare una risposta integrata(socio assistenziale e socio sanitaria), flessibile e personalizzata, lungo il percorso della malattia, ai malati di Alzheimer ed altre forme di demenza e alle loro famiglie.
Come è noto l'Alzheimer è una malattia in forte aumento e di grande impatto sociale in Italia, che fa registrare cifre sempre più allarmanti: oltre un milione di malati. La sfida è rendere questa realtà più agevole attraverso sempre più conoscenze sull'implicazioni dell'ambiente terapeutico e le modalità di assistenza ai malati del morbo di Alzheimer, dallo stadio iniziale della malattia che per il loro declino cognitivo e funzionale esprimono bisogni non sufficientemente gestibili a domicilio.
L'obiettivo è di creare un luogo di ritrovo dove s'incontrano persone che condividono lo stesso problema di salute.

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Spazi assistenziali, coordinati da personale qualificato (nello specifico dalla figura dell'Educatore Professionale specializzato nel trattare con soggetti affetti da M.A.), coadiuvato da volontari con finalità di auto mutuo aiuto. I familiari stessi diventano una risorsa per se stessi e per gli altri pazienti e caregiver coinvolti.
In sintesi, un ambiente semplice, accogliente, domestico, privo di barriere architettoniche e che faciliti il riconoscimento da parte del paziente. Se una stanza e arredata in modo da ricordare una casa, sarà più facile per la persona disorientata muoversi in un contesto familiare e sviluppare un miglior livello funzionale.
Nel Gentlecare si da particolare rilievo anche agli spazi all'aperto, come il giardino, che favorisce il contatto con gli elementi della natura, stimolanti nei loro profumi e colori, e al tempo stesso rilassanti per i soggetti molto compromessi. Sono necessari percorsi non troppo articolati, privi di barriere architettoniche.

In merito il portavoce del Comitato Spontaneo in difesa del diritto alla salute, Francesco Garofalo, ha dichiarato: "modi e termini dovranno essere valutati dal Commissario per la Sanità in Calabria. Di certo, proponiamo una innovazione per poter garantire un'assistenza socio –sanitario, che va dalla cura alla persona, alla consulenza medico specialistica, assistenza infermieristica, riabilitativa e psicologica. Atteso, che allo stato interi piani del nosocomio cassanese sono completamente inutilizzati. Il Centro Alzheimer, unitamente alla struttura dell'Hospice, che va ulteriormente potenziato, potrebbero caratterizzare il Comune di Cassano come polo d'eccellenza per l'intera Calabria. Questo significa, invertire la rotta e un cambio di passo nella mentalità nell'erogazione dei servizi, soprattutto, sotto il profilo della ricerca scientifica. Intanto, come Comitato, nei prossimi mesi inizieremo un percorso con la Federazione Alzheimer Italiana. Un impegno per mettere a disposizione delle famiglie che vivono questa realtà un supporto con ogni utile notizia".