Annunziata di Cosenza, Gentile: "Stiamo mettendo a disposizione tutte le risorse possibili"

"L'Annunziata è un malato grave, ma stiamo intervenendo con tutte le risorse possibili per garantire i servizi e i livelli minimi di sicurezza, che un ospedale Hub deve avere. Tra i lavori i via di ultimazione, un blocco operatorio nuovo e unico con sette sale operatorie". Lo ha detto il direttore generale dell'Azienda ospedaliera di Cosenza Achille Gentile, che ha incontrato la stampa per mostrare gli interventi completati e quelli in fase di realizzazione, gli investimenti in nuova tecnologia e il piano delle assunzioni che stanno interessando il nosocomio cosentino. All'incontro erano presenti anche il direttore sanitario Mario Veltri e il direttore amministrativo Sergio Diego. Tra le azioni messe in atto, sia in relazione alla ristrutturazione delle strutture ospedaliere, sia in ordine alla riorganizzazione delle risorse umane, ha evidenziato Gentile, c'è il completamento del Dea, l'attivazione del centro Pet (Positron Emission Tomography), che da dicembre ad oggi ha effettuato oltre 1800 esami diagnostici, l'incremento di sei posti in rianimazione, la realizzazione del gruppo unico operatorio e la consegna, prevista per dicembre, del padiglione di dermatologia e oncologia del Mariano Santo. I posti letto dell'Annunziata sono passati da 538 a 705, e sono state stabilizzate tutte le unità in condizione di precariato. Inoltre, sono in corso di espletamento le procedure concorsuali per l'assunzione di 10 infermieri, 8 tecnici di radiologia, 24 operatori socio sanitari e saranno nominati i primari di 5 unità ospedaliere.

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"Un investimento di circa 50 milioni di euro - ha sostenuto ancora Gentile - che interviene su una struttura che ha un secolo di vita, quindi non risolve i problemi, ma stiamo cercando di adeguare gli spazi alle necessità dell'utenza che aumenta ogni giorno. L'Annunziata offre assistenza a circa un milione di cittadini e il nostro obiettivo è migliorare le nostre prestazioni. Abbiamo avviato i lavori di ristrutturazione della facciata principale dell'ospedale, che diventerà, oltre al pronto soccorso, l'unico e principale ingresso, sorvegliato h24. Oggi questo è un ospedale in crescita, dove sono stati attivati diversi nuovi servizi, che servono a rafforzare il peso dell'ospedale Hub". Secondo il Dg Gentile, "rimangono tante difficoltà e stiamo facendo del nostro meglio per risolvere i problemi, ma abbiamo bisogno di risposte anche dal territorio. Per esempio l'80% degli accessi al pronto soccorso sono codici bianchi, che potrebbero avere risposta a livello territoriale, quindi è ovvio che i tempi di attesi sono lunghi, ma non per i codici rossi. Gli esami strettamente di competenza dell'hub hanno tempi di attesa entro i trenta giorni, ma ci sono esami che sono di competenza del territorio che eseguiamo anche noi, e qui ci sono tempi più lunghi". Il 24 ottobre prossimo, intanto, ci sarà il primo incontro istituzionale tra Azienda, Regione e Comune per la realizzazione del nuovo ospedale.