Unical, Crisci: "Dipartimenti d’eccellenza, il Sud penalizzato"

«Una iniqua distribuzione delle risorse che penalizza, ancora una volta, il Sud». E' questo il commento del rettore dell'Unical, Gino Mirocle Crisci, dopo la pubblicazione dei risultati del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca dei 180 dipartimenti universitari eccellenti a cui andranno i 271 milioni di euro, previsti annualmente, per il quinquennio 2018-2022, dalla legge di bilancio 2017. In tutto si tratta di un finanziamento pari a oltre 1 miliardo e 300 milioni destinati a valorizzare l'eccellenza della ricerca con investimenti in capitale umano, infrastrutture e attività didattiche di alta qualificazione.

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Ma dei 180 progetti finanziati ben 106 sono di università del Nord, 49 del Centro, e solo 25 del Sud.
«Nonostante tutto, la nostra Università si attesta con un ottimo risultato avendo ottenuto dal Miur il riconoscimento economico per due Dipartimenti, quello di Ingegneria informatica, modellistica, elettronica e sistemistica e quello di Farmacia e Science della salute e della nutrizione, sui cinque che erano stati inseriti nell'elenco predisposto dall'Anvur (Agenzia nazionale di valutazione dell'Università e della Ricerca), sulla base di un indicatore standardizzato di performance. Un dato che ci rende orgogliosi e che dimostra la qualità della ricerca porti sempre buoni frutti. Il Dimes, in particolare, ottiene un risultato di assoluto pregio per la nostra Università: è di gran lunga il Dipartimento col punteggio totale più alto in tutto il comprensorio Sud e Isole (e tra i primi 10 in tutta Italia), mentre in ambito medico il nostro Dipartimento di Farmacia è l'unico del Sud ad essere inserito tra le eccellenze. Certamente meritavamo di più, ma nel panorama penalizzante delle scelte fatte dal Miur per il Sud, due Dipartimenti di eccellenza significano già una notevole performance. Ci congratuliamo anche con l'università Mediterranea di Reggio Calabria che è stata premiata per il suo Dipartimento di Giurisprudenza ed Economia».
«Ma il quadro complessivo del Sud rimane desolante. – aggiunge Crisci - Basti pensare che università come quelle di Messina o di Catanzaro non hanno avuto alcun riconoscimento, e altre come Palermo, Catania e Bari sono state premiate per un solo Dipartimento. Restiamo comunque in fiduciosa attesa della nuova azione specifica, preannunciata dalla ministra Fedeli e dal ministro De Vincenti, predisposta per favorire il reclutamento di giovani ricercatori da parte delle università meridionali».