A Cosenza si è parlato della Polizia di Stato ieri, oggi e domani

La Polizia ieri, oggi e domani: un viaggio dagli anni di piombo a oggi per analizzare e spiegare il processo di democratizzazione, tuttora in corso, nella Polizia di Stato.

Di questo si è discusso presso Villa Rendano di Cosenza, nell'ambito dell'8° congresso provinciale Siulp.

L'excursus storico è stato imperniato su un processo di rappresentanza iniziato nel 1974 con il Movimento dei Lavoratori di Polizia, sostenuto da Cgil, Cisl e Uil, proseguito poi con la legge 121/81 e sfociato nella sindacalizzazione del Corpo, con la prospettiva di raggiungere in un prossimo futuro le piene libertà sindacali.

Dai poliziotti degli anni '60 e '70, allora definiti da alcuni come "carne venduta" e arruolati dai ceti più bassi, sino ai poliziotti di oggi, professionisti della sicurezza e della mediazione sociale: operatori meglio acculturati e formati per rispondere non più ai soli desiderata degli organi di potere, ma soprattutto alle esigenze della gente.

La tavola rotonda, moderata dal giornalista Attilio Sabato, dopo l'introduzione del Segretario Generale Siulp di Cosenza, Luciano Lupo, ha registrato gli autorevoli e illuminanti interventi di Giap ParinI, sociologo e docente Unical, di Arcangelo Badolati, scrittore e giornalista, e di Felice Romano, Segretario Generale Nazionale Siulp.

Importanti sono stati anche i contributi offerti dal Prefetto, Giancarlo Tomao, dal Questore, Giancarlo Conticchio, e dal Procuratore della Repubblica, Mario Spagnuolo.

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Ai lavori congressuali del Siulp di Cosenza, hanno preso parte anche numerosi delegati di tutta la provincia, per delineare le politiche sindacali dei prossimi anni e rinnovare gli organismi statutari.

Al termine della seduta di lavori, Luciano Lupo, Sostituto Commissario della Polizia di Stato, in servizio alla Questura di Cosenza, è stato rieletto all'unanimità Segretario Generale Provinciale.